27 settembre 2023

Cambio di rotta al Monte Bianco, chiude il 16 ottobre 2023

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Il condizionale a questo punto è d’obbligo: se non ci saranno altri ripensamenti, il Monte Bianco dovrebbe chiudere dalle 8.00 di mattina del 16 ottobre fino alle 22.00 del 18 dicembre 2023.

La decisione è stata presa dalla prefettura italiana della Valle d’Aosta e da quella francese dell’Alta Savoia: “La chiusura si rende necessaria per permettere l’esecuzione di interventi non procrastinabili – ha dichiarato il presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin – Se possibile la riapertura verrà anticipata”.

Sono inoltre confermate le chiusure notturne programmate dallo scorso 18 settembre al 15 ottobre: il Monte Bianco resta chiuso dal lunedì al giovedì, dalle 22.00 alle 6.00.

Stop di nove settimane

Dunque nove settimane di stop per consentire i lavori di manutenzione straordinaria che nelle settimane scorse, come aveva spiegato myfruit.it, erano stati rinviati al 2024 a causa del divieto di circolazione dei mezzi pesanti attivato al Frejus per via di una frana avvenuta lo scorso agosto.

I lavori

Durante il periodo di chiusura si provvederà alla sostituzione degli elementi di impalcato stradale nella zona centrale del traforo e la sostituzione dei 76 acceleratori installati sulla volta. Saranno inoltre realizzati alcuni lavori propedeutici di taglio delle solette in previsione dei prossimi lavori di sostituzione dell’impalcato stradale programmati per il 2024.

Il Gottardo fatica a ripartire

Non va meglio sul fronte trasporto ferroviario. “Al Gottardo sono terminate le complesse operazioni di sgombero e di recupero di tutto il materiale lasciato dallo svio del treno merci avvenuto il 10 agosto – ha precisato una nota della compagnia ferroviaria svizzera Ffs – Ora inizia l’analisi dei danni e la pianificazione delle operazioni di ripristino, i cui lavori richiederanno diversi mesi”.

Dopo un periodo di chiusura totale, ora la galleria è aperta solo al transito dei treni merci sul solo binario della canna est. Il che permette la circolazione di novanta treni, su un massimo di cento. Altri 10-20 convogli viaggiano sulla vecchia linea.

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