Come Opera e Origine Group. Oppure, guardando in casa propria, proprio come Candonga. È la proposta lanciata da Carmela Suriano, fondatrice del Club Candonga®, a Matera durante l‘ultima edizione de “Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana”, l’evento promosso dalla redazione del Corriere Ortofrutticolo, dal CSO, da Fruit Imprese e dall’Unione Nazionale Italia Ortofrutta che si è tenuto venerdì 22 gennaio.
L’idea è quella di creare una Newco “di produzioni d’eccellenza capace di aggregare le migliori realtà produttive locali e del Mezzogiorno per aggiungere più valore a comparti importanti, a cominciare dalla fragola naturalmente, e poi altri berries come lamponi, mirtilli e more” si legge in una nota del Club Candonga®.
Una storia di successo quella che delle fragole della Basilicata a marchio Candonga, che ha fatto diventare in pochi anni questa regione l’epicentro della fragolicoltura italiana: “un processo aggregativo della produzione che ha fatto registrare quest’anno una crescita del 20% rispetto all’anno scorso passando da 250 a 300 ettari su un totale di 850 ettari coltivati a fragola: un comparto, quello della fragola, che oggi vale complessivamente 75 milioni di euro” sottolinea Carmela Suriano”.
Questa nuova idea nasce da “due importanti novità intervenute ultimamente nel panorama lucano: la volontà politica di creare un marchio regionale di tutte produzioni ortofrutticole d’eccellenza lucane e l’investimento programmato per la creazione della nuova piattaforma logistica di Ferrandina e Taranto”. Un aspetto, quest’ultimo, che secono la Suriano “permetterà di dare alle nostre produzioni uno sbocco a livello internazionale perché garantirà alle nostre merci un servizio di trasporto non più solo ed esclusivamente su gomma.
Non è un caso, quindi, che alla prossima edizione di Fruit Logistica (3-5 febbraio) a Berlino, rispetto alla scorsa edizione, Candonga Fragola Top Quality® non si presenterà più da sola ma all’interno di quello della Regione Basilicata: “non come semplice prodotto d’eccellenza ma come espressione di un sistema ben integrato tra operatori lucani del settore”.