Pasqua si avvicina e la Caporaso Group è già pronta con un prodotto che, negli ultimi anni, ha regalato all’azienda grandi soddisfazioni. È il mezzo uovo di cioccolato ripieno di frutta secca, a sua volta, ricoperta di cioccolato: una delizia per il palato che, pensata in un momento di difficoltà per il settore, ha trovato l’approvazione dei consumatori diventando per l’azienda un appuntamento irrinunciabile. L’edizione 2025 è stata presentata con un evento che si è svolto domenica scorsa in provincia di Napoli.
“C’era la pandemia. Noi eravamo aperti ma tutti i nostri clienti, pasticcerie, gelaterie e ristorazione, erano fermi – ricorda oggi Felice Caporaso che, insieme al fratello Severino, è alla guida dell’azienda - Ci inventammo così il mezzo uovo di cioccolato che poteva essere ordinato e spedito a chiunque come dono. Lo sponsorizzammo sui nostri canali social e ebbe subito un grande successo”.
A partire da quella prima esperienza, un po' improvvisata, di anno in anno l’iniziativa è stata strutturata sempre meglio e oggi il mezzo uovo di Pasqua è il prodotto più venduto nel periodo che precede la festività. “È una proposta artigianale che nasce in collaborazione con un partner locale – spiega Caporaso - L’anno scorso ne abbiamo distribuito 3.500 pezzi”.
La nocciola: il cuore storico dell'azienda
Il mezzo uovo di ciaccolato è un perfetto esempio dello spirito di innovazione e l’attenzione al mercato che anima l’azienda. Nata nel 1960, la Coporaso Group, con sede a Casamarciano, in provincia di Napoli, si è occupata, fin dai suoi esordi, di trasformazione di frutta secca e produzione di semi-lavorati. Una tradizione di famiglia il cui cavallo di battaglia sono sempre state le nocciole tipiche del territorio come la tonda di Giffoni Igp e la Mortarella.
“Siamo radicati in questo territorio e abbiamo un forte legame con esso, sia in riferimento alla materia prima che per le collaborazioni istaurate. Acquistiamo e lavoriamo quasi esclusivamente campano, soprattutto nocciola. Poi cerchiamo il meglio dove possibile, anche in altre regioni produttrici come Puglia e Sicilia. La preferenza è sempre per il made in Italy”, spiega Felice Caporaso.
Tempo di innovazioni
Dal 2014, i fratelli Felice e Severino, terza generazione alla guida dell’azienda, hanno preso in mano l’azienda avviando un processo di rinnovamento che non si è più fermato. “Il mercato è cambiato molto. Fino a non molti anni fa, la frutta secca era legata alla stagionalità, con picchi di consumo a Natale e Pasqua. Oggi, l’utilizzo che se ne fa nella vita quotidiana e nella ristorazione, ha cambiato il mercato e portato a un lavoro che perdura durante tutto l'anno”, aggiunge il titolare.
L'evoluzione del mercato ha spinto Caporaso a puntare anche su prodotti, come mandorle, pistacchi e arachidi, che non facevano parte della storia aziendale: “Abbiamo voluto ampliare gli orizzonti, dedicandoci a nuova frutta secca”. Da una gamma di prodotti che non superava la decina, l’azienda è passata così alle 80 referenze attuali che spaziano dai prodotti per pasticceria e gelateria a quelli pensati per il consumatore finale.
L'arrivo dell'e-commerce
E qui un altro decisivo passo fatto dai due fratelli: aver deciso di istaurare un filo diretto con consumatori presentando loro prodotti pensati per le nuove esigenze di consumo. “In epoca Covid abbiamo anche scommesso sul digitale aprendoci all’e-commerce. Nel momento della massima contrazione, abbiamo scelto d’investire. Oggi ne raccogliamo i frutti. Abbiamo una rete importante di spedizioni in tutta Italia e anche all’estero. Non solo ha funzionato, ma continua a crescere”.
L’attenzione al digitale e alla comunicazione non si ferma qui: le pagine social, strategie di content management, promozioni e iniziative mirano a mantenere un contatto continuo con il consumatore.
Tocca alle creme spalmabili
Lo slancio verso il nuovo non si è arrestato. Circa due anni fa, sono state introdotte sul mercato le creme spalmabili.
“Facevamo già la pasta pura, ingrediente base della pasticceria, che si presta facilmente a una rilavorazione per diventare crema spalmabile per il consumo diretto. Abbiamo pensato quindi di proporre le creme alla nocciola, al pistacchio, alle arachidi, con alta percentuale di frutta secca. Per chi è più attento alla dieta abbiamo creato una crema light, senza zucchero e senza latte. Anche questo settore ci sta dando delle soddisfazioni”.
La crescita del fatturato
A dimostrarlo sono i numeri: nel 2024, l’azienda ha avuto un aumento di fatturato del 40% e i primi mesi del 2025 proseguono sulla stessa scia. Gli ingredienti di questo successo? Fra i punti di forza, il legame con il territorio e la storicità.
“Siamo cresciuti dentro questo mercato e lo conosciamo bene. Essere un’azienda familiare spesso ci permette di godere inoltre di maggiore libertà decisionale”, aggiunge Caporaso che sottolinea però soprattutto la necessità di innovare: “Bisogna avere le giuste visioni, ma anche il coraggio di seguirle, d’investire e guardare avanti. Avere la voglia di continuare a crescere e migliorare”.
Per Felice Caporaso, le opportunità non mancano. “Ne è un esempio il pistacchio: in pochissimi anni è passato dall’essere un prodotto usato quasi solo in gelateria a un alimento molto ricercato. Non si esclude che altri prodotti possano fare lo stesso percorso".
"Sia in Italia che all’estero, la richiesta di frutta secca continua a crescere e credo che ci sono ancora terreni inesplorati. È un settore in rapida e continua evoluzione. Può riservare delle sorprese in relazione a innovative modalità di consumo”.
Innovazione dunque è per Caporaso la parola chiave: “La concorrenza è molto forte. Sono convinto che ci sono ancora tante strade che si possono battere, ma bisogna costantemente reinventarsi: innovare e osare fino a trovare gli equilibri giusti”, conclude.