Quando è ancora in corso il tavolo delle trattative tra la viceministra Teresa Bellanova e il mondo dell'autotrasporto (è iniziata alle 17:00 di oggi 15 marzo), si rafforza l'ipotesi di uno sconto di 15 centesimi al litro, sia per la benzina, sia per il diesel. L'Italia quindi pensa di adottare lo stesso provvedimento che, come ha raccontato ieri myfruit.it, è stato annunciato dalla Francia, dove entrerà in vigore dal primo aprile.
La conferma che questa sia la strada che il Governo ha indeciso di intraprendere l'ha data in giornata il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, che ha dichiarato: ”Stiamo valutando il taglio delle accise, che non è differibile a mio avviso. Così come bisogna valutare altre tipologie di interventi non solo a livello nazionale ma anche europeo”.
“Il decreto per ridurre il prezzo dei carburanti – ha precisato il ministro – sarà pronto sicuramente questa settimana”.
Un extra costo di 21 miliardi
Nel frattempo il prezzo del gasolio alla pompa continua ad aumentare e si assesta a una media di 2,3 euro al litro. Secondo le stime di Confcommercio, gli aumenti delle ultime settimane porteranno extra costi all’autotrasporto pari a 21 miliardi di euro. Da qui la decisione di molte imprese di fermare i propri veicoli, che altrimenti viaggerebbero in perdita.
Il 19 marzo sarà sciopero?
Resta ancora aperta in queste ore la possibilità che il prossimo sabato scioperi la maggior parte degli autotrasportatori: la proposta è di Unatrans, la sigla che riunisce un importante numero di imprese e che nelle scorse settimane si è mostrata collaborativa al tavolo delle trattative con il Mims (ex ministero dei Trasporti), ma che ha intimato: “Per evitare che ci sia una proclamazione dello sciopero la trattativa deve essere assolutamente veloce“.