Un appuntamento per celebrare il valore della innovazione e, soprattutto, l’innovazione che crea valore.
Con questo obiettivo torna l’appuntamento annuale di Nova Siri Genetics (NSG), la società fondata nel 2005 in Basilicata dal tecnico spagnolo Jose Miguel Arias e dal genetista lucano Nicola Tufaro. Azienda che in pochi anni è diventata di riferimento per ricerca e innovazione varietale su fragola e piccoli frutti.
Come nelle due precedenti edizioni, l’obiettivo dell’Open day è fare il punto sulla attività svolta nell’ultimo anno e riflettere con partner e operatori del comparto sui principali aspetti legati alla qualità dei frutti. Il taglio di questa terza edizione, però, ha un plus che si coglie, appunto, già dal titolo del convegno: “L’innovazione che genera valore”.
L’innovazione dunque vista nella sua dimensione più ampia: vantaggi competitivi e sicurezza non solo per fragole e piccoli frutti ma per l’intera filiera ortofrutticola, dalla produzione ortofrutticola al distributore, fino al consumatore.
Ecco spiegata la scelta dei relatori del convegno in programma il 21 marzo alle ore 11.00 a Policoro. Dopo l’intervento della direttrice di Nova Siri Genetics, Carmela Suriano, sarà Francesco Mattina, presidente del Cpvo – Community plant variety office, l’agenzia comunitaria per le varietà vegetali, a spiegare l’importanza della ricerca e della protezione delle varietà. Protezione che garantisce vantaggio competitivo ai produttori e, allo stesso tempo, dà ai ricercatori la possibilità di tutelare le novità.
Claudio Scalise (managing partner SGMarketing), poi, illustrerà il tema del contributo al mercato dell’innovazione brevettata come elemento chiave per la valorizzazione della produzione e per lo sviluppo della filiera. Il focus sull’innovazione varietale di piccoli frutti e fragola a livello internazionale spetterà invece a Thomas Drahorad, presidente NCX Drahorad.
“I cambiamenti in atto sono molto veloci e le difficoltà di chi produce sono legate innanzitutto al cambiamento climatico, ma anche all’impiego dei prodotti fitoiatrici, alla reciprocità non sempre garantita nell’Unione europea. Vecchie e nuove problematiche che per le società di ricerca come la nostra sono anche opportunità da cogliere”, spiega a myfruit.it la direttrice Carmela Suriano.
“E’ la ricerca che interloquisce con gli altri anelli della filiera per capire le esigenze e le urgenze – continua – Ma i tempi della ricerca sono lunghi (circa 4/6 anni per una nuova fragola, ndr) rispetto alla velocità dei cambiamenti sul mercato, dobbiamo pertanto essere più veloci per dare soluzioni più tempestive. In alcuni Paesi l’iter per il riconoscimento della proprietà intellettuale è più veloce e in altri meno; il Cpvo ci aiuta in questo senso perché la sua autorevolezza è riconosciuta a livello globale”.
“Vogliamo focalizzare l’attenzione sull’aspetto della protezione perché è quella che consente a noi costitutori di impedire la moltiplicazione non controllata della varietà. Per mantenere in purezza e sanità le moltiplicazioni successive, fattori che vanno a costituire il vero vantaggio economico. Questo iter protegge chi fa ricerca ma anche i produttori che accedono a varietà innovative, possono conquistare nuovi mercati e avere a disposizione caratteristiche aderenti alle esigenze della produzione”.
Le innovazioni in campo
L’Open day sarà anche l’occasione per visitare le novità di Nova Siri Genetics in serra. “Non solo fragole – dice Suriano – Quest’anno abbiamo un nuovo campo di selezioni avanzate di lamponi e more. L’obiettivo per NSG è sempre lo stesso: avere nuove varietà di piccoli frutti che rispondano alle mutate esigenze della produzione. Il confronto avviene a livello globale, perché la nostra ricerca si rivolge agli operatori internazionali e, oggi più che mai, c’è bisogno di innovazione per vincere le sfide sia della parte produttiva, sia della parte commerciale”.
E, infatti, gli ospiti della giornata provengono del bacino mediterraneo e dai Paesi emergenti, come l’Albania, ma anche dal nord Europa, con i vivaisti di Paesi Bassi e Germania.
“Tra le selezioni avanzate di lamponi, ne abbiamo individuata una che brevetteremo per la forma del frutto, il suo colore rosso aranciato, le caratteristiche organolettiche e la buona consistenza che lascia integro il frutto al momento della raccolta – conclude Carmela Suriano – Per quanto riguarda le fragole, siamo in attesa di titolo definitivo da parte del Cpvo per NSG465, la varietà che è già stata introdotta e con enorme successo e buona accettazione dal mercato con il brand Rossetta®. Si tratta di una varietà rustica, che permette anche l’utilizzo di insetti utili e la coltivazione biologica, con pezzatura omogenea medio-grande. Una varietà adatta alle produzioni invernali grazie alla colorazione uniforme sull’intera superficie”.