Circa 300 metri quadrati, 3000 referenze tutte bio, 137 prodotti sfusi e molta frutta e verdura senza imballaggio. Sono alcune delle caratteristiche del primo Carrefour Bio che il colosso francese della grande distribuzione ha aperto in Belgio, a Bruxelles nel comune di Woluwe-Saint-Lambert.
Ne apriranno altri, come ha affermato Geoffroy Gersdorff, segretario generale di Carrefour Belgio, e la promessa ai consumatori è quella di avere non solo un assortimento bio molto completo ma anche economico, anzi, il più economico del paese. E l'idea di proporre un bio alla portata di tutti con prezzi più economici rispetto al normale è uno dei gli obiettivi che Carrefour sta perseguendo un po' in tutti i paesi nei quali è presente, a partire anche dall'Italia. Una decisione, peraltro, che proprio in Belgio l'anno scorso aveva sollevato non poche polemiche quando sempre Carrefour aveva annunciato di voler vendere i prodotti bio nei suoi punti vendita ad un prezzo inferiore anche rispetto a quello degli alimenti convenzionali.
All'interno del negozio attenzione ai prodotti locali – circa 100 referenze – e, naturalmente, lotta allo spreco, argomento sempre presente quando si parla di biologico: spazio, alla prima stazione di rifornimento Ecover per prodotti per l'igiene e la pulizia e ad un assortimento importante di frutta e verdura sfusa, tranne nei casi più fragili. Sacchetti di carta gratuiti, oppure in tessuto a pagamento. L'obiettivo dell'insegna, così come annunciato da tempo, è quello di Carrefour passare, entro il 2025, ad avere imballaggi riciclabili al 100% per i prodotti a marchio.
Carrefour è presente in Belgio con 40 ipermercati, più di 440 supermercati Carrefour Market, circa 300 minimarket Carrefour Express e più di 200 punti di raccolta Carrefour Drive.