30 settembre 2022

Castagna del Monte Amiata Igp: prezzo a 1,50 euro il chilo?

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Dal punto di vista produttivo, anche per la Castagna del Monte Amiata Igp si profila un’ottima annata, come in gran parte d’Italia. Proprio questa situazione, però, potrebbe ingenerare problemi di prezzo, con quotazioni spinte al ribasso. A confermare questi timori è tra gli altri Andrea Ulivieri, titolare dell’azienda Perelle di Castel del Piano (Grosseto).

Ulivieri, che in questi giorni ha iniziato la raccolta, spiega: “La campagna si presenta molto buona. Per quanto ci riguarda, le caratteristiche del terreno sul quale mi trovo hanno preservato le piante anche durante il grande caldo della scorsa estate. I ricci quindi sono abbondanti e anche la pezzatura è ottima: le prime che ho raccolto sono 79 per chilo, che è molto buono sotto questo aspetto”.

Anche con il problema della vespa cinese sta andando decisamente meglio. “Il cinipide è ancora presente – spiega Ulivieri – ma le piante si stanno adattando. Non ho mai creduto troppo ai lanci dell’insetto antagonista; piuttosto, secondo me c’è stata proprio una reazione a livello naturale. Ho notato, in particolare, che quest’anno il cinipide è stato meno presente sulle cime dei castagni, e questo fattore ha aiutato ovviamente lo sviluppo delle piante”.

Le dolenti note, al momento, riguardano il prezzo. “Ancora non c’è un listino ufficiale – spiega Ulivieri – ma alcune voci di corridoio parlano di 1,5 euro il chilo all’ingrosso. Se così fosse sarebbe un problema, perché saremmo al limite dei costi di produzione. Andrebbe bene 2 euro il chilo, come lo scorso anno, quando c’era meno prodotto Vedremo cosa succederà; entro una settimana dovremmo saperne di più”.

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