Nell'ambito del progetto della Castagna di Lisio De.Co. lanciato dall'amministrazione comunale di Lisio (Cuneo) qualche settimana fa, è stato firmato alla fine della scorsa settimana l'accordo per il ritiro del prodotto fresco e secco tra il sindaco Stefano Rossi e il Molino Zanone, storica azienda il cui stabilimento si trova proprio sul territorio comunale. L'accordo prevede una serie di parametri che il prodotto conferito al molino dovrà rispettare per ottenere la premialità prevista per la Castagna De.Co.
L'ottica del Molino Zanone, come partner commerciale ufficiale dell'iniziativa, è quello di premiare la qualità del prodotto che anche in una piccola realtà come Lisio può essere perseguita. A tale scopo è prevista un'ulteriore maggiorazione di premialità sul conferito se le castagne saranno certificate biologiche e presenteranno specifiche caratteristiche.
Il Molino Zanone, dal canto suo, ha siglato un impegno solidale con l'amministrazione, per il quale reinvestirà nel progetto Castagna di Lisio De.Co., il 20% dell'utile generato dalla vendita dei prodotti a marchio De.Co. (profitto al netto delle spese di trasformazione e commercializzazione), sotto forma di donazione al Comune. Un impegno che sottolinea quanto lo stesso Molino creda nel progetto come opportunità di resilienza, riscatto e rinascita della zona contribuendo affinché la gente abbia un motivo in più per non abbandonare il proprio territorio d'origine.
Il Comune di Lisio, a sua volta potrà impiegare questa somma di denaro esclusivamente per finalità strettamente inerenti al progetto stesso (ad esempio: investimento pubblicitario per il progetto, acquisto di materiale informativo, donazione all'associazione fondiaria per la manutenzione delle strade interpoderali asservite ai castagneti, ecc.).
“Un ottimo esempio di economia circolare – sottolinea Gianni Gentile, segretario di zona Coldiretti Mondovì – che reinveste sul proprio territorio. Il progetto Castagna di Lisio De.Co. è nato dalla resilienza del suo comune ed è un iniziativa che vuole offrire un'opportunità di rilancio per questa terra fiera e dalla storia antica legata alla produzione di castagne. Un ulteriore passo in questo percorso teso a dare un aiuto concreto ad un territorio che merita di essere maggiormente valorizzato dal punto di vista enogastronomico e turistico”.
Fonte: Coldiretti Cuneo