07 novembre 2023

Castagna di Roccamonfina Igp: chiesto sopralluogo alla Regione

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Il 2023 è il primo anno in cui la Castagna di Roccamonfina (Caserta) si presenta sui mercati con il riconoscimento dell’Igp, Indicazione geografica protetta. Tuttavia, per avere un quadro migliore della risposta commerciale, è ormai meglio attendere il prossimo anno. Questo, infatti, è ormai del tutto compromesso.

A confermarlo è una voce autorevole come quella di Beniamino Martino, assessore all’agricoltura di Roccamonfina (Caserta) ed egli stesso castanicoltore, nell’azienda di famiglia “Riccio Annamaria”.

“Quest’anno – spiega Martino – come produzione, in tutto l’areale dell’Igp, tranne poche e comunque isolate eccezioni, siamo a livelli prossimo allo zero. Le perdite rispetto a una stagione normale superano infatti l’85%. Tanto che abbiamo già chiesto un sopralluogo nei castagneti da parte dei tecnici della Regione Campania, affinché prendano atto della situazione”.

Poi Martino aggiunge: “Tuttavia, sebbene oggi siamo in attesa di risposte da parte della Regione ai nostri solleciti, bisogna anche prendere atto che queste calamità, ormai, non le finanziano più. L’unica strada da percorrere sono le assicurazioni, che fino ad ora non si stipulavano perché il cinipide azzerava praticamente i raccolti. Ora che la vespa cinese è sotto controllo, sembra che si stia aprendo una strada in questo senso. Un approccio insomma c’è; bisognerà vedere in che termini e quanto potrà essere sostenibile per un produttore”.

“A livello commerciale i prezzi sono anche sostenuti, ma manca appunto prodotto – conclude Beniamino Martino – La maggior parte di questo, è stato venduto nelle sagre. Un problema aggiuntivo, peraltro, riguarda il marciume, che ha falcidiato i pochi quantitativi disponibili. E’ ancora oggetto di studio questo fenomeno, ma non è escluso che sia favorito da vecchie galle di cinipide”.

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