16 ottobre 2014

Castagna, in Toscana stagione da dimenticare

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Il 2014 sarà ricordato in Toscana come un altro anno nero per la castagna. Secondo le stime prodotte da Coldiretti, il maltempo di questi giorni e la persistenza del problema del cinipide galligeno, altrimenti noto come “vespa cinese”, hanno letteralmente falcidiato la raccolta. In alcune zone, secondo l’associazione agricola, la mancanza di prodotto potrà avvicinarsi al 90%. Il totale complessivo, quindi, sarà ben al di sotto delle 24.000 tonnellate che, mediamente, si producono in questa regione. Sempre secondo Coldiretti, il danno provocato alla filiera per la mancata vendita del prodotto si attesterà sui 40 – 50 milioni di euro e, di conseguenza, mancheranno all’appello anche diversi posti di lavoro legati proprio alla stagione della castagna. Tra l’altro, la castagna conta attualmente cinque varietà di castagne con riconoscimento europeo: il Marrone del Mugello Igp, il Marrone di Caprese Michelangelo Dop, la Castagna del Monte Amiata Igp, la Farina di Neccio della Garfagnana Dop e la Farina della Lunigiana Dop.

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