A conti fatti, nella difficilissima campagna castanicola 2022, si sono salvate le aziende con grandi numeri e dalla lunga esperienza. Perché, nel volgere di un paio di settimane dall’inizio della raccolta, le cose si erano messe subito male. A raccontare la case history della sua impresa è Giulia Ingino, amministratrice, insieme al fratello Vincenzo, di Agem Frutta, storica realtà con sede a Rivottoli di Serino (Avellino), che l'anno scorso ha festeggiato i suoi primi 100 anni e che è specializzata nella produzione, lavorazione e commercializzazione di castagne, con prodotto proprio o acquistato da selezionati produttori della zona.
“Abbiamo iniziato l’ultima campagna – spiega Ingino – con ottime aspettative. Per i primi dodici giorni eravamo anche soddisfatti, poiché la produzione era abbondante e i frutti di qualità. Dopo l’ondata di maltempo a ridosso del 12 ottobre, tuttavia, le castagne hanno cominciato a marcire. Non c’è neppure stato il tempo di raccoglierle per cercare di salvarle da questo fenomeno: a causa del grande e prolungato caldo della scorsa estate, la campagna è cominciata con quindici giorni di anticipo e i frutti sono caduti a terra praticamente tutti assieme. Anche quelle sterilizzate, poi, ogni giorno andavano marcendo sempre di più. Il processo non si è arrestato nemmeno rilavorandole. Abbiamo poi saputo che, contemporaneamente, qualche cosa di molto simile stava avvenendo anche in Grecia, mentre in Turchia i frutti erano sani. I commercianti turchi hanno quindi venduto le loro castagne a prezzi molto elevati, approfittando della situazione”.
Come ci si comporta, dunque, in casi come questo? “Ci siamo salvati – riferisce Ingino – puntando su una vendita veloce e facendo diverse promozioni. Alla fine, quello che avrebbe potuto essere un anno da fallimento, ha prodotto un bilancio in cui abbiamo mantenuto le posizioni”.
Giulia Ingino guarda intanto già avanti, pensando anche ai suoi impegni istituzionali. E' infatti anche presidente del comitato promotore per la costituzione del Consorzio di tutela del Marrone di Serino Igp. “Anche negli ultimi giorni abbiamo avuto delle riunioni – conclude – e puntiamo, entro il mese di marzo, a formalizzare la nascita del nostro Consorzio, che potrà essere senz’altro un’importante base di partenza per la valorizzazione delle nostre castagne e del nostro territorio”.