Anche a Montecreto (Modena), come in diverse altre parti dell’Appennino modenese, la produzione di castagne quest’anno segna un deciso calo rispetto all’annata precedente. A fare il punto della situazione, alla vigilia della Festa della Castagna che si terrà sabato e domenica prossimi nel centro del paese, è lo stesso primo cittadino, Leandro Bonucchi.
“Il nostro territorio comunale – spiega il sindaco – è coperto quasi al 70% da castagneti. Molti di questi sono secolari e alcuni, compresi quelli che abbiamo nel Parco del Castagno in centro al paese, risalgono anche a quattro o cinquecento anni fa. Quest’anno la raccolta segna un netto calo di produzione rispetto allo scorso anno, per una percentuale che si aggira attorno al 40%. La qualità, però, rimane ottima”.
E Montecreto, peraltro, vuole preservare questa sua vocazione castanicola. “Facciamo parte del circuito delle Città del Castagno – prosegue Bonucchi – e da tempo collaboriamo con l’Università di Bologna, che in loco ha già effettuato diverse ricerche e sperimentazioni. Siamo stati anche tra i primi territori a contrastare efficacemente il problema della vespa cinese. Ora, intendiamo preservare e valorizzare questa nostra vocazione castanicola. Proprio all’interno del nostro Parco del Castagno, in centro, abbiamo riattivato da qualche anno un antico metato, che serve per l’essiccazione dei castagni, e poi anche un mulino, per produrre farina. Entrambe le attrezzature sono di proprietà comunale. Abbiamo inoltre stabilito che, per ogni tre bigonci (secchi, ndr) di castagne che sono portare al mulino, uno rimanga nella disponibilità dell’associazione “Ruzzolone di Montecreto”, che anima le attività di promozione del nostro comune”.
Il programma della Festa della Castagna 2021 di Montecreto, che giunge alla sua 35esima edizione e riprende dopo lo stop del 2020 causa emergenza Covid, si può consultare qui.