A Rivottoli di Serino (Avellino), in un ex convento di suore di clausura, si trova una delle più antiche aziende specializzate nella produzione, lavorazione e commercializzazione di castagne. Si tratta della Agem Frutta srl, che proprio quest’anno celebra il traguardo dei 100 anni.
Durante ogni campagna, da settembre a marzo, Agem Frutta lavora mediamente 10mila quintali di castagne, di cui duemila sono di produzione propria e provengono da terreni di proprietà che si estendono su di circa 50 ettari, alcuni dei quali sono biologici.
Per fare il punto sulla campagna 2021, myfruit.it ha interpellato Giulia Ingino, amministratrice dell’azienda assieme al fratello Vincenzo. “Quest’anno – spiega Ingino – abbiamo avuto in linea generale una buona produzione nel Nord Italia e una scarsa produzione al Sud, dove siamo al 20-30% di una produzione normale. L’anno scorso, invece, è stato praticamente il contrario. I fattori che hanno inciso in modo determinante nella scarsa produzione di quest’anno nel Sud Italia sono stati sostanzialmente due: il caldo eccessivo e la siccità da un lato (abbiamo registrato anche giornate con una temperatura di 45 gradi), il cinipide dall’altro”.
Malcontento prezzi
Un po’ di malcontento c’è anche in tema di prezzi. “Rispetto allo scorso anno – prosegue Giulia Ingino – i prezzi sono mediamente più bassi di 1 euro rispetto al 2020. Ciò in parte è dovuto, molto probabilmente, alla buona produzione che c’è in Nord Italia. Nel Sud, con la scarsa produzione di quest’anno, stiamo un po’ soffrendo questa situazione di abbassamento delle quotazioni”.
Agem Frutta è una storica realtà vocata anche alla commercializzazione delle castagne a diverse latitudini. “Mio nonno – spiega ancora Ingino – fu il primo esportatore italiano a commercializzare castagne negli Stati Uniti. Oggi, del resto, continuiamo ad avere una buona quota export, circa il 50% dell’intero prodotto lavorato. In particolare, abbiamo diversi clienti in tutta Europa, con i migliori paesi acquirenti che sono Svizzera e Austria, per quanto riguarda l’estero. Da una dozzina d’anni, siamo pure fornitori di Coop Svizzera”.
C’è anche un segreto che Agem Frutta mette in campo quotidianamente per proporre alla propria clientela (soprattutto la Grande Distribuzione) un prodotto di alta qualità. “Ciò che ci differenzia rispetto a diverse lavorazioni industriali delle castagne – conclude Ingino – è il fatto che noi, nel processo di sterilizzazione delle castagne attraverso lo choc termico (acqua calda e acqua fredda), non ci avvalliamo di macchinari per l’asciugatura, ma facciamo tutto in maniera naturale, lasciando asciugare le nostre castagne per quattro giorni su legno d’acero. In questo modo le castagne marce escono naturalmente, formando una pallina bianca, e riusciamo quindi a proporre un prodotto di alta qualità”.