Anche se l’emergenza non può dirsi certo finita, in Piemonte la lotta biologica al cinipide sta facendo passi in avanti, tanto che quest’anno il raccolto di castagne si prevede più abbondante rispetto a quello dello scorso anno. Ad affermarlo in questi giorni è stato Domenico Sacchetto, presidente di AOP Piemonte. “Finalmente – ha detto Sacchetto – nel 2013 abbiamo un po’ più di prodotto rispetto agli ultimi anni. Grazie ai lanci di insetti utili, il cinipide sembra infatti che abbia rallentato la sua azione. Oltre a una maggiore produzione di castagne, non ancora ben quantificabile – ha proseguito Sacchetto – avremo anche una migliore qualità rispetto allo scorso anno, grazie a condizioni climatiche migliori registrate durante l’anno. Se dunque in diverse zone d’Italia il cinipide galligeno, nemico numero uno di marroni e castagne, continua a mettere a serio repentaglio interi castagneti, in Piemonte le cose starebbero lentamente migliorando, grazie alla lotta biologica lanciata qui come in tutta la Penisola. Lo stesso Sacchetto, tuttavia, ha ammesso che ci vorranno ancora alcuni anni prima di tornare a un livello di produzione soddisfacente.
03 ottobre 2013
Castagne, in Piemonte va meglio che nel 2012
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