Nel Levante ligure la stagione castanicola 2023 promette di essere buona, o almeno positiva. A fare il punto della situazione per myfruit.it è Maurizio Canessa, presidente dell’associazione Castanicoltori del Levante Ligure, realtà che aggrega una trentina di produttori della Val di Vara (La Spezia).
“La fioritura – spiega Canessa – è stata buona e possiamo già vedere che i ricci hanno un bell’aspetto. E’ ovviamente presto per fare previsioni accurate, perché c’è sempre l’ombra della grandine e del maltempo, ma al momento possiamo ritenerci soddisfatti”.
Rispetto a molte altre situazioni presenti sul territorio nazionale, il 2022 castanicolo è stato positivo in Val di Vara. Continua Canessa: “Se dovessi dare un voto alla scorsa annata, direi un 7-7,5 a livello di quantità e un 8 come qualità. In altri termini chi, come il sottoscritto, ha puntato sulla trasformazione della materia prima in farina di alta qualità, facendo una buona cernita ed essiccazione a monte, ha avuto buone soddisfazioni anche dal punto di vista commerciale. Più in generale, è stata comunque un’annata più che discreta per la nostra zona”.
C’è, però, qualcosa che continua a destare grande preoccupazione tra i produttori di questo areale, come pure tra diversi castanicoltori della Penisola: la patologia del male dell’inchiostro. Commenta Canessa: “E’ il dramma del momento per chi fa castanicoltura. Temo peraltro che resterà per anni una fonte di preoccupazione, poiché ancora non si sta cercando una valida soluzione al problema. Bisognerebbe invece intervenire per trovare al più presto un rimedio contro questa patologia che aggredisce l’apparato radicale della pianta”.
Ultimo ma non meno importante, il presidente dell’associazione Castanicoltori del Levante Ligure conferma la volontà di continuare a fare aggregazione, per aumentare già dai prossimi mesi il numero degli iscritti.