25 gennaio 2019

Caudullo Frutta Secca, tutta la storia del Pistacchio di Bronte

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A Bronte, la capitale italiana del pistacchio, il nome Caudullo è una vera e propria istituzione: nata nel 1949 da un’intuizione di Antonino Caudullo, padre degli attuali titolari Alberto e Nunzio, è stata pioniere in questo territorio nella trasformazione del pistacchio prodotto in loco, e anche oggi prosegue questa tradizione, naturalmente con uno sguardo ben orientato verso il futuro.

“Siamo produttori e trasformatori – ha confermato durante l’edizione 2019 del Sigep Alberto Caudullo (nella foto) – e, nello specifico, produciamo semilavorati di pistacchio, farina, granella o pistacchi sgusciati al naturale. Per fornire una gamma completa ai nostri clienti, completiamo poi le nostre referenze con mandorle, nocciole e pinoli, che acquistiamo e lavoriamo all’interno del nostro laboratorio. A livello di pistacchio – prosegue Caudullo – lavoriamo circa 50.000 quintali all’anno di prodotto locale. Separatamente, lavoriamo inoltre anche pistacchi che importiamo da Turchia, Iran e Grecia. Il nostro mercato di riferimento è attualmente senz’altro l’Italia, ma ci stiamo introducendo anche su alcuni mercati esteri che sanno comprendere la qualità delle nostre proposte. Quella del 2019 – ha concluso Caudullo – è stata la quinta edizione del Sigep a cui abbiamo partecipato. Per noi questa è una fiera di riferimento, importante sia per consolidare contatti acquisiti in passato, sia per stabilirne di nuovi”.

 

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