08 settembre 2020

Ccpb: Stand digitale e relazioni a distanza, accettata la sfida del digitale

67

Stand digitale e possibilità di interagire a distanza coi professionisti grazie a un sistema di video chat. Ccpb, l’organismo di certificazione con sede a Bologna, avrà un suo spazio espositivo a Macfrut Digital. Qui sarà possibile avere informazioni sui servizi di certificazione incentrati sul biologico e la sostenibilità grazie a materiale multimediale e una sezione di video chat per contattare direttamente e in tempo reale lo staff tecnico della società.

“Abbiamo raccolto la sfida di Macfrut per un nuovo modo di partecipare alle fiere – commenta Fabrizio Piva, amministratore delegato di Ccpb – Una modalità che non solo venga incontro alle esigenze imposte dalla pandemia, ma che guardi al futuro rispondendo alla necessità di mantenere e coltivare contatti professionali internazionali attraverso un linguaggio nuovo, sintetico ed efficace”.

Da diversi anni Macfrut e Ccpb organizzano momenti di divulgazione scientifica per approfondire e favorire lo sviluppo dell’innovazione e per rafforzare la sostenibilità e l’efficienza dell’ortofrutta biologica. Macfrut Digital prosegue su questa strada ampliandola a una dimensione che vuole essere internazionale: il 40% degli espositori e il 70% dei visitatori finora registrati alla fiera sono infatti esteri. “Questo significa aprire gli orizzonti anche del biologico e della certificazione – continua Piva – che per vocazione si rivolgono all’export e alla diffusione del made in Italy agroalimentare”.

Accettando dunque la sfida imposta dall’epidemia, Ccpb propone anche in questa inedita veste virtuale il catalogo completo delle sue attività. Oltre al settore biologico Ccpb lavora su altri schemi di certificazione legati al retail, come il GlobalGap che garantisce i requisiti di sicurezza alimentare e di sostenibilità per il settore della grande distribuzione, o comunque all’agroalimentare e all’ortofrutta: la certificazione Biodiversity Alliance aiuta le aziende a incrementare la biodiversità del suolo agricolo, la Iso 22005 si occupa dei sistemi di rintracciabilità lungo la filiera, la certificazione residuo zero e la certificazione Sqnpi (Sistema qualità nazionale di produzione integrata).

Potrebbe interessarti anche