17 gennaio 2024

Cepa: “Cresce il valore delle patate”

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Nella seduta di Borsa patate del 12 gennaio 2024 la commissione paritetica ha analizzato la situazione commerciale del settore sia in Italia, sia in Europa. Appare oramai conclamata in tutta Europa la generale carenza di patate di qualità da destinare sia al consumo fresco, sia all’industria di trasformazione.

Lo scenario

La situazione commerciale è stata favorita dalle basse rese di alcuni Paesi produttori del bacino del Mediterraneo e dalle difficoltà di portare a termine la raccolta dei tuberi in Nord Europa, dove le condizioni climatiche avverse dell’ultimo mese (pioggia e gelo) fanno prevedere perdite superiori al 10% della superficie originariamente investita.
Il raccolto nazionale, in via di rapido esaurimento, grazie anche a un mercato decisamente dinamico, troverà nei prossimi mesi nella produzione novella, in particolare siciliana, un’alternativa di elevata qualità.

Al pari di quanto avviene negli altri Paesi, questa particolare situazione sta generando un aumento delle quotazioni del prodotto in natura, che, come conseguenza, porta a un aumento delle quotazioni di circa 10-15 centesimi il chilo per le patate di prima qualità proposte in piccole confezioni. Gli operatori della borsa, in ottemperanza a quanto previsto dal contratto quadro stipulato per il triennio 2023-26 ed alla luce dell’andamento produttivo, commerciale e degli stoccaggi, hanno dunque inteso adeguare il prezzo delle patate di prima qualità conferite in conto deposito per la campagna produttiva 2023-24, innalzando il valore a 0,54 euro/chilo. Tale valore si riferisce al prodotto di prima qualità consegnato alla raccolta franco azienda agricola in imballaggi del confezionatore.

Fonte: Cepa

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