È tempo di bilanci, conferme e qualche novità per Cesena Fiera. L’assemblea dell’ente fieristico organizzatore di Macfrut ha certificato un andamento sicuramente positivo per l'anno appena passato: il fatturato ha raggiunto i 4,7 milioni di euro (+21%), il restyling del quartiere fieristico è stato completato ed è stato avviato il processo di privatizzazione della società. Ovviamente, tra i motivi che hanno alzato i dati economici di Cesena Fiera c’è il grande rilancio di Macfrut, asset vale l’80% dei ricavi dell’ente fieristico romagnolo.
Dati molto positivi, quindi, che hanno portato alla conferma di Renzo Piraccini alla presidenza per il prossimo triennio e alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione composto, oltre che dal presidente, da Ilenio Bastoni (Direttore generale Apofruit), Roberto Graziani (titolare Graziani Packaging), Catia Guerrini (imprenditrice), Patrizio Neri (Presidente Consorzio Jingold), Lorenzo Tersi (consulente wine&food), Enrico Turoni (Presidente Consorzio Cermac).
Tra i fattori di rilievo sottolineati da Piraccini durante l’assemblea, anche risultati della 34a edizione di Macfrut che, anche alla luce dei soli 8 mesi a disposizione, dopo la precedente edizione che si è svolta ancora a settembre, sono da considerarsi positivi: “più padiglioni (8), più espositori (1100), più visitatori (39.182), in crescita il fatturato (4,078 milioni di euro). Si sono ulteriormente sviluppate le presenze internazionali, sia come espositori (23% del totale) sia come visitatori (25%), e questo rappresenta probabilmente l’aspetto più qualificante che lascia ben sperare per le edizioni future”.
C’è poi, naturalmente, lo sviluppo internazionale, aspetto fondamentale della nuova linea di sviluppo portata avanti da Piraccini sin dal suo insediamento: “Il progetto Mac Fruit Attraction realizzato con i partner spagnoli di IFEMA, oltre alla seconda edizione del MENA realizzato al Cairo dal 22 al 24 di Aprile 2017, si svilupperà in una nuova edizione cinese. Mac Fruit Attraction China si terrà dal 22 al 24 Novembre 2017 all’Exhibition Center di Shanghai: si tratta di un ulteriore passo in avanti nel processo di internazionalizzazione e che dovrebbe concludersi con una nuova fiera in Sud America per l’anno 2018”.
Infine, l’arrivo di tre nuove Fiere organizzate da terzi: una fiera sul Vintage, una sull’Arte Contemporanea e una Fiera sul Natale.
Sul fronte, infine della privatizzazione, la vendita del capitale della fiera detenuto dai soci pubblici Provincia di Forlì-Cesena, Comune di Cesena e Comune di Longiano a soggetti privati interessati alle attività di Cesena Fiera è arrivato al 60%. “Il completamento di questo processo, vede oggi la compagine sociale formata da 18 soci, di cui 3 pubblici e 15 privati, in rappresentanza di partner industriali (Rimini Fiera), clienti o fornitori (Blu Nautilus, Best Union, Prostand, Creditpartner e Viaggi Manuzzi), Associazioni di Categoria locali (CNA e Unindustria), Istituti di Credito (BPER e Credito Cooperativo Romagnolo) e stakeholder del settore ortofrutticolo (Alimos, Cermac, Consorzio Il Biologico, CO.N.I.P.), oltre al socio Momenti Insieme che ha acquisito una partecipazione del 2% in rappresentanza di quattro associazioni di categoria territoriali e quattro imprese locali.”
“Questa nuovo assetto sociale – conclude la nota – che vede il Comune di Cesena quale socio di maggioranza relativa e la parte pubblica svolgere un ruolo di orientamento strategico e controllo della società, e che manterrà il potere di veto su alcune operazioni di carattere straordinario, dovrebbe permettere una gestione più snella ed efficiente, in linea con le aspettative”.