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22 luglio 2024

Chioggia Ortomercato: "Non si faccia a meno dei privati"

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Non è stato invitato ufficialmente all'ultima commissione comunale riguardante il piano di sviluppo di Sst (Società servizi territoriali), la società per azioni interamente partecipata dal Comune di Chioggia - ma Giuseppe Boscolo Palo si è presentato comunque all'evento visto che la Spa gestisce anche il mercato ortofrutticolo di Brondolo di cui è direttore. 

Non ha potuto dire la sua in commissione, ma alla stampa esprime e partecipa le sue riflessioni. Chiare e precise: attenzione a escludere i privati dalla gestione del mercato. Ipotesi ventilata in commissione dall'assessora Paola Orlando

Il Comune verso una gestione tutta pubblica del mercato di Brondolo

La novità? L'assessora Orlando ha fatto capire che si può avere una gestione tutta pubblica anche di Chioggia Ortomercato. In questo modo secondo il direttore Boscolo "si aliena l'attuale gestore che è Chioggia Ortomercato del Veneto composta da soci pubblici (Sst) e privati (Capo, Sico e Ppoveneto che è stata messa in liquidazione dal ministro)". Le conseguenze: "Si perde la fondamentale e importante presenza e rappresentanza del settore agricolo nella gestione del sito mercatale". 

"E' fonte di preoccupazione l'ipotesi di esclusione dei privati dalla gestione del mercato. La loro presenza e contributo permette di avere risultati migliori. La partecipazione pubblico-privata è spesso più efficace, come si vede ed è confermato da altri mercati agroalimentari". 

Una partecipazione in prima linea degli operatori economici. Boscolo ricorda e sottolinea come non si sia potuto esprimere durante i lavori della commissione. E' mancata la voce del mercato. 

Un mercato che riesce a stare sul pezzo

Per l'ortofrutta Chioggia è un punto di riferimento nazionale per quanto riguarda le quotazioni e le dinamiche di mercato del radicchio. Il direttore Boscolo conclude sottolineando: "La buona performance economica del mercato con un discreto utile, per il settore ci sono problemi legati alla gestione della manodopera e dei costi di produzione. Servono interventi  per evitare la concorrenza sleale e forme di sfruttamento della manodopera". 

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