06 febbraio 2023

Ci sono 40 milioni per il progetto Antiche masserie di Puglia

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Salgono a tre i progetti approvati dal ministero dell'Agricoltura in soli due anni di attività per il Distretto agroalimentare di qualità Puglia Federiciana. Gli investimenti finanziati per il territorio del distretto ammontano a quasi cento i milioni di euro.

Un distretto anche per l'ortofrutta

Il Distretto rappresenta attualmente eccellenze assolute dal punto di vista produttivo e commerciale, in moltissimi settori: cerealicoltura, vitivinicoltura, olivicoltura, ortofrutta, allevamento, floricoltura; con i finanziamenti sinora ottenuti, le imprese socie aderenti ai progetti potranno affrontare con successo le sfide decisive allo sviluppo, che vedranno il  territorio protagonista nel prossimo futuro.

Gli investimenti per l'ortofrutta e per la quinta gamma

Nello specifico il progetto Antiche masserie di Puglia  è stato strutturato con l’obiettivo di sostenere investimenti nell’ambito del settore ortofrutticolo e cerealicolo, oltre che in quello della quinta gamma. Partecipano al progetto 29 aziende socie.

Gli investimenti dovranno essere conclusi entro il 30 giugno 2026, per un ammontare totale di circa 40 milioni di euro. Hanno partecipato, in sostanziale equilibrio fra i territori, aziende socie nell’ambito della produzione agricola orticola, frutticola, cerealicola e lo stesso distretto puglia Federiciana, il quale ha puntato sulla realizzazione di attività progettuali nell’ambito della blockchain e dell’e-commerce, al fine di sostenere ancora e meglio le aziende socie.

Il progetto ulivi e vigne di Puglia, invece, è un progetto nato con la finalità di agevolare, sia la nascita di nuove realtà olivicole e vitivinicole, che la opportunità per le aziende già esistenti di accedere ad una reale innovazione tecnologica per il miglioramento degli impianti e, dunque, della qualità delle produzioni. Partecipano al progetto 23 aziende con investimenti pari ad euro 45 milioni circa ed anche in questo caso le attività dovranno essere concluse entro il 30 giugno 2026.

“Sono ovviamente felicissimo per questo ulteriore traguardo raggiunto, ma credo anche di poter dire che questo è solo l’inizio di una lunga attività che ci vedrà al fianco di tutte le aziende del territorio, sia per aiutarle a realizzare progettualità sempre più importanti, sia per creare una vera e propria rete all’interno del distretto, che favorisca una veloce transizione verso un’economia partecipata”, dichiara il presidente, Onofrio Giuliano, che aggiunge: “Ovviamente i nostri ringraziamenti vanno alla Regione Puglia, con particolare riferimento al governatore, Michele Emiliano, e agli assessori di riferimento, Donato Pentassuglia e Alessandro Delli Noci, e al ministero dell'Agricoltura, per il puntuale e preciso lavoro di valutazione delle istanze proposte”.

Fonte: Distretto agroalimentare di qualità Puglia Federiciana

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