Sarà molto ricco di novità l’autunno 2021 di Noberasco, azienda leader nella lavorazione di prodotti a base di frutta secca ed essiccata. A raccontarle a myfruit.it durante Cibus 2021 è lo stesso ad Mattia Noberasco.
“Intanto – puntualizza l’amministratore delegato – chiudiamo il 2020 in linea con l’anno precedente, con un fatturato di circa 115 milioni di euro, nonostante il complesso lavoro che abbiamo dovuto fare per riorganizzarci completamente a causa della pandemia da covid-19. Essendo noi un’azienda orientata soprattutto per il fuori casa, abbiamo dovuto rivedere velocemente formati e referenze; non nascondo che ci sono stati anche momenti di difficoltà con qualche approvvigionamento (a un certo punto le richieste di uva sultanina e mandorle erano aumentate del 300% durante il lockdown), ma siamo comunque riusciti a superarle bene, grazie alla collaborazione con i nostri fornitori”.
Poi, naturalmente, un grande lavoro è stato fatto anche su nuove referenze. Dopo il lancio del progetto sulle arachidi 100% italiane risalente al settembre dello scorso anno, fatto da Noberasco in collaborazione con Coldiretti e Bonifiche Ferraresi, la famiglia del progetto Filiera Italia si è già notevolmente ingrandita. “Abbiamo inserito in questo progetto – prosegue Noberasco – anche le mandorle dalla Sicilia, le nocciole e le mele dal Piemonte, i fichi dalla Calabria. A ottobre, inoltre, partiremo con i primi quantitativi di noci dalle Marche. Stiamo inoltre valutando altre filiere, sempre in collaborazione con Coldiretti. Del resto, l'esperienza con le arachidi sta andando molto bene. Nel giro di un solo anno, siamo passati da una decina a 40 coltivatori che ci seguono nel progetto e da 30 a 200 ettari di superficie coltivata”
E non è tutto. Dall’inizio del prossimo anno, Noberasco entrerà per la prima volta nella sua storia aziendale anche nel segmento della colazione, con una proposta di tre diverse barrette a base di frutta secca, riviste anche nel formato (di dimensioni più ridotte) per attrarre maggiormente i consumatori potenzialmente interessati. Si tratta in particolare di cereali e arancia con gocce di cioccolato, cereali e nocciola con gocce di cioccolato, cereali e frutti rossi con gocce di cioccolato. “Sono prodotti – spiega ancora Mattia Noberasco – che produciamo nel nostro stabilimento di Carcare e che contiamo di referenziare a gennaio 2022”.
Quanto agli scenari futuri, l’Ad Noberasco prevede che “il consumo on the go è destinato a salire”, mentre la sua azienda guarda sempre più anche oltre confine: “Esportiamo già in 20 paesi del mondo – spiega – e attualmente l’export incide per il 10% sul nostro fatturato, ma stiamo crescendo bene anche sui mercati internazionali”.