25 agosto 2017

Cile, ottimismo sulla crescita dell’export di frutta bio verso Europa e Usa

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Le previsioni di crescita dell'export ortofrutticolo biologico cileno sono particolarmente ottimistiche. È quanto afferma Asoex, l'Associazione Cilena degli esportatori di frutta e verdura alla luce degli ultimi dati diffusi che confermano un trend positivo già in atto dal 2015.

E, sicuramente, l'accordo firmato tra Cile e Comunità Europea, che di fatto riconosce la reciprocità delle norme che regolano il biologico nei due Paesi, è uno dei motivi principali che porta i vertici di Asoex ad essere certi delle crescita di questo settore. “Con la firma di questo accordo, il Cile è diventato uno dei primi paesi extraeuropei ad avere un accordo di reciprocità con l'UE – afferma Charif Christian Carvajal, direttore marketing di Asoex per l'Europa e l'Asia -. In termini pratici, qualsiasi esportatore cileno che è conforme alla certificazione biologica in Cile è anche in grado di utilizzare il logo bio dell'UE sul suo imballaggio. Siamo diventati il ​​primo paese al di fuori dell'Unione europea ad avere questo tipo di riconoscimento”.

CalendarioProduzioneFruttaCile

Calendario commercializzazione frutta e verdura in Cile

Potenzialmente, oggi, ci sono 223 esportatori cileni coinvolti nel settore ortofrutticolo, secondo i dati di ProChile. Il prodotto che più di altri identifica l'export ortofrutticolo di questo Paese, anche nel comparto biologico, sono certamente i mirtilli: tra il 2015 e il 2016 le sue vendite al di fuori del Cile sono cresciute del 983%, ed anche quelli bio, compresi i lamponi, vedono crescere notevolmente i volumi esportati. Andrés Armstrong, direttore esecutivo del Chilean Blueberry Committee ha dichiarato che le esportazioni di mirtilli bio nel 2017 hanno raggiunto le 5.000 tonnellate e il trend continua a crescere, con richieste arrivano in particolare modo da Europa e Usa.

Gli ultimi dati (aggiornati al 2 luglio 2017), vedono le esportazioni di prodotti biologici freschi del Cile ammontare a 18.150 tonnellate, di cui il 76% è verso gli Stati Uniti e il 21% verso l'Europa. La maggior parte delle esportazioni di frutta biologica sono state ricoperte da mirtilli, mele e kiwi.

Asoex, infine, sta ora sondando la possibilità di promuovere ulteriormente i prodotti biologici cileni alle fiere nei prossimi mesi, a partire dal Biofach di Norimberga.

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