27 giugno 2023

Ciliegia di Vignola Igp: in chiusura una campagna no

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E’ ormai agli sgoccioli l’annus horribilis della Ciliegia di Vignola Igp, caratterizzato da una sensibile diminuzione del prodotto disponibile a causa del maltempo, che ha falcidiato di fatto soprattutto le varietà precoci.

A fare il punto della situazione è il direttore del Consorzio, Walter Monari, che ha ricevuto alla fine della scorsa settimana il premio speciale Andmi (associazione nazionale direttori mercati all’ingrosso) alla festa nazionale delle ciliegie di Bracigliano (Salerno) organizzata dall’associazione nazionale Città delle Ciliegie, con la seguente motivazione: “Per il costante ed appassionato rapporto di collaborazione del direttore Walter Monari con Città delle Ciliegie, connubio che può solo crescere vista la volontà di sviluppo del settore che accomuna le due organizzazioni”.

Entrando nel vivo nel problema, Monari non nasconde le difficoltà: “Si può dire che è stata una campagna disastrosa. Andremo probabilmente avanti ancora una settimana, poi ci sarà rimasto poco o nulla a livello di prodotto. Un bilancio preciso dobbiamo ancora farlo, ma più o meno i nostri produttori hanno perso tra il 60 e il 70% rispetto a un’annata normale”.

Eppure ci sono anche motivi (pochi ma importanti) per vedere il bicchiere mezzo pieno. “In ogni caso – continua Monari – siamo comunque riusciti ad arrivare anche quest’anno sui mercati. E questo è molto positivo, perché va nella direzione della continuità con i nostri partner commerciali. Sarebbe stato molto peggio se fossimo stati costretti a interrompere le forniture”.

Monari individua anche i meriti. “Tutto ciò – spiega – è stato possibile grazie ai produttori che hanno seguito i consigli, già dati anni fa, di coprire i loro impianti. Si tratta senz’altro di investimenti onerosi, che attualmente riguardano circa il 30% della superficie allevata a Ciliegia di Vignola Igp, ma che come quest’anno possono essere in grado di salvare una stagione. E non solo per il singolo, ma per tutto il comparto. Grazie infatti a chi ha coperto, abbiamo potuto rimanere sui mercati. Tutto ciò andrà a beneficio, il prossimo anno, anche di chi non ha coperto, augurandoci tutti ovviamente di avere un’annata molto più positiva di quella del 2023″.

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