Felici, perché qualitativamente anche quest’anno le ciliegie a marchio Melinda che verranno messe in commercio saranno come sempre di altissima qualità, ma al tempo stesso rammaricati perché i quantitativi non saranno quelli immaginati. È questo il sentimento in Val di Non, come ci spiega Andrea Fedrizzi, responsabile marketing del noto Consorzio Trentino.
Purtroppo i danni provocati dalle gelate di aprile hanno colpito in modo importante non solo le mele ma anche le ciliegie, quindi gli obiettivi di raccolto si sono decisamente ridimensionati».
La raccolta e commercializzazione delle ciliegie è iniziata da poco e terminerà a fine agosto anche quest’anno: parlare con precisione di quantitativi è prematuro secondo Fedrizzi in questa fase. «L’anno scorso avevamo commercializzato 6000 quintali. Quest’anno, dopo l’accordo con La Trentina, volevamo arrivare a circa 10000 quintali, ma la gelata ci ha privato di almeno il 50% della produzione».
E proprio dall’accordo con OP La Trentina, comunicato lo scorso aprile e della durata di 3 anni, è iniziato l’utilizzo del brand “Amici di Melinda” con il quale sono in commercio proprio in questi giorni le prime confezioni di ciliege extra Val di Non. «È una partnership che dà vantaggi a Melinda ma anche a tutto il comparto cerasicolo trentino perché concentra l’offerta e ci dà l’opportunità di partire in anticipo con una qualità altissima ed un gusto omogeneo, sfruttando la dotazione tecnologica di cui Melinda si è dotata la scorsa stagione».
E, sempre a proposito di marca, secondo Fedrizzi la decisione di legare anche ad un prodotto come le ciliegie un brand così noto come Melinda è una strategia fondamentale nei confronti del consumatore e dei produttori. «Consente di capire immediatamente che si tratta di frutta di qualità perché viene abbinata a mele riconosciute come le più buone d’Italia. Diamo soddisfazione ai consumatori fornendo loro un prodotto congruo alle aspettative, molto alte quando si tratta di Melinda, ma anche ai nostri produttori che, al di là delle gelate di quest’anno e delle problematiche legate alla natura, riescono ad avere una remunerazione congrua. È anche per questo che OP La Trentina si è unita a noi in questo progetto».
Il gusto premium dipende da molti fattori: «Sicuramente le caratteristiche pedoclimatiche, dalla composizione del terreno alla particolare esposizione al sole, incidono in modo determinante – continua Fedrizzi -. Ma a questo bisogna aggiungere la scelta varietale: Kordia e Regina sono due varietà che esaltano la produzione in Val di Non. Riusciamo ad avere un calibro importante e si arriva anche oltre i 30mm di diametro con una colorazione quasi nera e un gusto dolcissimo che dà immediatamente soddisfazione a chiunque le assaggi».