27 giugno 2016

Ciliegie Melinda. Ottimismo per la nuova stagione

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C’è ottimismo in casa Melinda in Val di Non con l’avvicinarsi della nuova campagna dedicata alle ciliegie tardive. Un prodotto, insieme ai piccoli frutti e alle fragole, di recente ingresso ma che sin dalla prima stagione ha avuto un ottimo riscontro in termini di vendite.

Quest’anno, vista anche la scarsità di prodotto delle zone di pianura, le attese sono molte alte da parte dei soci del Consorzio. Come si legge in una nota di Melinda, quest’anno l’assemblea dei soci a Segno di Predaia (TN) è stata “partecipatissima” e ha rappresentato anche l’occasione per fare un punto sulla stagione produttiva ormai alle porte.

Le previsioni sono quelle di avere circa il 20% dei frutti in meno rispetto al raccolto 2015 che però, grazie agli eccellenti calibri previsti, si ridurrà presumibilmente ad un 10-15% di prodotto in meno rispetto alle 600 tonnellate prodotte lo scorso anno”.

Le ciliegie tardive Melinda – le più coltivate e consumate sono quelle della varietà Kordia, raccolte da inizio luglio, colore scuro e tipica forma a cuore, e quelle Regina, disponibili da metà luglio, caratterizzate da un colore particolarmente intenso, alto contenuto zuccherino e una forma un po’ più allungata – sono tutte coltivate sotto telo “in modo da evitare il danneggiamento e la spaccatura dovuti a intemperie e fenomeni di cracking”.

Visto il successo e la conseguente forte richiesta di ciliegie, il Consorzio Melinda il Consorzio Melinda inaugurerà a breve, un nuovo centro di lavorazione, approvato e condiviso con i Soci produttori del Consorzio nel corso delle assemblee di inizio anno.

“La sede prescelta è stata C.O.CE.A Segno, nel piazzale a est del magazzino vicino alle rampe di carico, posizione ritenuta idonea sia da un punto di vista logistico che alla gestione della catena del freddo. 1500 metri quadrati: questa la superficie dell’area per la quale Melinda ha acquisito il diritto di superficie dopo la delibera del consiglio C.O.CE.A.”

Questa sarà anche la sede delle operazioni di selezione – “evitando la dispersione di tempo e di freschezza che comporta la normale selezione manuale in campo” – analisi da parte del personale e delle macchine d’ispezione predisposte sulla linea “che, come per le mele, prevede il delicato trasporto ad acqua”.

“La macchina per la lavorazione, che ha previsto un investimento di circa 1 milione di euro, è dotata di Cherry Vision Unitec Technology, l’esclusiva tecnologia per la rilevazione della qualità interna ed esterna delle ciliegie. Permetterà di rilevare calibro, colore, difetti interni, difetti esterni, morbidezza, assenza o meno di gambo, grado Brix” sottolinea Melinda.

“La nuova tecnologia di cui ci siamo dotati renderà il lavoro più semplice anche in campo: le ciliegie potranno infatti essere conferite “scendi albero” afferma il responsabile della lavorazione prodotto di Melinda, Franco Paoli. “Eliminando tutta l’onerosa parte della selezione, arriveranno più velocemente in cooperativa e saranno selezionate e confezionate in tempi record; tutti aspetti che andranno a vantaggio della qualità del prodotto che arriverà ai consumatori”.

“Altro elemento distintivo sarà l’Hydrocooler, il sistema in grado di raffreddare velocemente le ciliegie che, solo con questo trattamento, possono essere lavorate in macchina e mantenere una lunga shelf life. Il soppalco in acciaio sarà adibito al confezionamento che apre a una serie di alternative fondamentali anche per il trade: oltre ai classici cestini da 500 g le ciliegie potranno essere riposte in pack di forma e capienza anche molto diverse”.

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