24 giugno 2021

Ciliegie pugliesi a 14 euro. Alla Spar, in Austria

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Ciliegie pugliesi a 14 euro? Trovate. In Austria, a Salisburgo per la precisione, dove i frutti rossi varietà Ferrovia di un'azienda di Polignano a Mare vengono venduti nell'insegna Spar a 6,99 euro in una confezione da mezzo chilo. I 14 euro si sfiorano, ma ci sono tutti. La conferma di quanto detto e scritto dalla Coldiretti alcune settimane fa, notizia che ha fatto il giro di tutti i media: nazionali, locali, specializzati.

Nello stesso scaffale ancora ciliegie pugliesi, ma a metà prezzo

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Le ciliegie pugliesi con calibro piccolo e minor prezzo

Ma come hanno detto alcuni distributori a myfruit.it sono prezzi per i grandi calibri, quelli presenti in una parte della produzione pugliese. Anche quest'anno dove dominano i diametri piccoli. Se si guarda bene l'etichetta si legge che si tratta di un articolo premium con calibro 30. Pagate a un 1 euro il chilo? Non lo sappiamo, ma lo escludiamo. A pochi centimetri da questa confezione extra scopriamo, infatti, ancora ciliegie pugliesi. Il prezzo è decisamente diverso: 2,99 euro per una confezione da mezzo chilo ovvero 5,98 euro/chilo. Meno della metà del prodotto precedente. Si tratta sempre di varietà Ferrovia, origine Puglia e confezionato per la Op Agritalia. Il calibro? Viene indicato 22+. Insomma una bella differenza di prezzo, ma pure di qualità di prodotto.

Il made in Italy viene pagato bene

Al consumatore austriaco le ciliegie pugliesi piacciono, conta anche l'ombrello italiano visto che è presente il tricolore e la scritta Aus Italien ed è disposto a pagare ben 14 euro il chilo per portarsi a casa la confezione. Per di più, non in una bottega specializzata, ma in un'insegna della Gdo e vicino a prodotti con prezzi moderati. Attenzione non c'erano grandi quantità come si nota anche della dimensione della cassetta che ospita le confezioni. Più capiente per le ciliegie pugliesi a minor prezzo.

Una forbice di prezzo troppa alta?

CiliegieI prezzi al consumo sono alti mentre i produttori pugliesi lamentano di ricevere meno di quello che spendono. Ce lo fanno sapere con le cassette di frutta buttate per strada, i manifesti listati a lutto per la morte della Ferrovia, i comunicati stampa di denuncia diffusi dalle organizzazioni di categoria. Sembra poco reale la formula: acquistare a 1 euro  per vendere a 14 al consumatore. Una ricerca di Confagricoltura Bari/Bat e FedagriPesca confcooperative Puglia sulla campagna in corso sottolinea una forbice di prezzo troppo alta: “Pari a circa 5-6 euro che a nostro avviso non è giustificabile alla luce delle caratteristiche del prodotto”. E ancora una volta si sente: “La necessaria e non più derogabile riorganizzazione della filiera cerasicola pugliese in modo da distribuire più equamente il valore aggiunto favorendo maggiormente la parte agricola”. Questa la loro sfida.

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