21 maggio 2020

Ciliegie, è tempo di Moretta

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Ogni anno a maggio Vignola (Modena) diventa una delle principali mete per il turismo eno-gastronomico, dove gli appassionati di ciliegie possono acquistare questo frutto tanto atteso in una delle zone più vocate del mondo. Dopo il periodo di isolamento forzato a causa Covid-19, la gita verso le aziende dei contadini della comunità Slow Food “Salviamo la Moretta” diventa un’opportunità straordinaria per unire il sano piacere di una gita in campagna con la possibilità di scoprire la storia e il gusto della Moretta, la ciliegia più antica e pregiata di Vignola.

Una ciliegia tradizionale scura dalle pregiate qualità organolettiche che sarà possibile trovare in commercio dal 23 maggio e che, nonostante le gelate primaverili, annuncia una campagna positiva con frutti di pezzatura medio piccola ma di elevato grado zuccherino. Visitando il sito ciliegiamoretta.it è possibile scegliere l’azienda da visitare, richiedere la consegna a domicilio oppure vedere l’imballaggio con il logo del Presidio Slow Food che certifica la provenienza del prodotto, quest’anno in commercio anche allo storico mercato Albinelli nel centro di Modena, al Mercato Ritrovato, il mercato contadino che si svolge alla Cineteca di Bologna, e nei weekend al mercato nel centro di Vignola.

Il logo del Presidio Slow Food sulla confezione identifica una Moretta proveniente da aziende che aderiscono a un rigido disciplinare rispettoso dell’ambiente e delle tradizioni con l’obiettivo di salvare dall’estinzione la varietà più antica di Vignola. Dal 2018 questi agricoltori si sono uniti in comunità e insieme all’associazione Slow Food lavorano alla valorizzazione di un frutto pregiato e unico che rappresenta la vera identità della cerasicoltura vignolese e che una ventina di anni fa è stata quasi dichiarata estinta. Ora la ciliegia Moretta è Presidio Slow Food, denominazione con cui l’associazione fondata da Carlin Petrini protegge le piccole produzioni che stanno per scomparire e strumento con cui l'associazione comunica in più di 150 Paesi nel mondo il proprio appello contro la perdita di biodiversità e a favore della sostenibilità ambientale delle produzioni agroalimentari.

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