02 aprile 2020

Cimice asiatica: ora la lotta biologica diventa possibile

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Il 31 marzo dopo il parere favorevole del ministero delle Politiche agricole e del ministero della salute la conferenza Stato-Regioni ha approvato il Decreto del ministero dell’ambiente che finalmente rende di nuovo possibile anche in Italia interventi di lotta biologica classica con antagonisti naturali di insetti alieni che hanno devastato le colture italiane: un caso per tutti i danni per oltre 600 milioni di euro causati alla frutticoltura del nostro Paese dalla cimice asiatica con tutte le ricadute ambientali determinate dal massiccio uso di pesticidi utilizzati dagli agricoltori nel disperato tentativo di fronteggiare questa vera e propria “invasione biologica”.

dimensione Vespa samurai

Tra i nemici della cimice asiatica assumono, infatti, particolare importanza nei territori di origine di questo insetto antagonisti naturali capaci di ucciderne le uova, come la piccolissima Vespa samurai, non più grande di 2 millimetri e innocua per l’uomo.

“Nell’ottica di rendere possibile un vasto programma di controllo biologico della cimice asiatica, il centro di ricerca Crea Difesa e Certificazione (Crea-DC) su incarico del ministero delle Politiche agricole, ha introdotto in Italia già nel 2018 in condizioni di quarantena proprio una popolazione della Vespa samurai, non solo per verificarne la potenzialità ma anche soprattutto per realizzare il non facile studio di analisi del rischio, indispensabile per valutarne il possibile impatto ambientale. Questo lavoro condotto con un anticipo di ben due anni permette oggi al settore agricolo del nostro Paese di essere pronto da subito per presentare la documentazione necessaria prevista dal nuovo Decreto senza perdere altro prezioso tempo che l’agricoltura italiana non ha -ha spiegato Pio Federico Roversi, direttore del Crea Difesa e Certificazione in merito al provvedimento di ieri – Oggi diventa quindi possibile l’attuazione del Programma di lotta biologica alla cimice asiatica preparato dal Tavolo tecnico costituito dal Servizio fitosanitario centrale del Ministero delle politiche agricole insieme con il Crea, i Servizi fitosanitari delle regioni e province autonome e varie università e fondazioni scientifiche di eccellenza del nostro Paese. Il Programma di collaborazione Mipaaf, Crea, Servizi fitosanitari regionali, Enti Scientifici, che ci si augura possa a breve essere approvato prevede, senza nessun onere per gli agricoltori, la distribuzione della Vespa samurai su gran parte dei territori colpiti per avviare quel riequilibrio ecologico necessario per ridare fiato alla frutticoltura italiana”.

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