21 febbraio 2020

Cipolla bianca di Margherita Igp, il Consorzio alza la guardia

65

La Cipolla bianca di Margherita Igp sarà difesa ancora meglio da ogni forma di contraffazione. “Le frodi, che siano fatte sul web e no, danneggiano il nostro prodotto tutelato da Indicazione geografica protetta e mettono a rischio il lavoro in salita svolto fino a oggi”. Con queste parole Giuseppe Castiglione, presidente del Consorzio di valorizzazione e tutela,  commenta la notizia relativa all'analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del Rapporto 2019 dell'Icqrf  (Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi) e del ministero delle Politiche agricole.

“Al fine di contrastare al meglio il business dell'Italian sounding il Consorzio aumenterà a due unità il numero degli agenti vigilatori al proprio interno – prosegue il presidente -. Continueremo, inoltre, a collaborare positivamente, come abbiamo fatto fino a oggi, con l'Icqrf”.

La Cipolla bianca di Margherita Igp viene prodotta non nel terreno, come di consueto accade, ma nelle sabbie del Mare Adriatico, a sud del Gargano, in una zona di elevato interesse ambientale, tutelata da una convenzione internazionale (Ramsar 1979), nei territori compresi tra Margherita di Savoia (Bat), Zapponeta e Manfredonia (Foggia). Al Consorzio, riconosciuto nel 2016, partecipano venti aziende di piccoli produttori, due cooperative di produzione, quattro aziende di confezionamento.

Potrebbe interessarti anche