26 maggio 2020

Cipollotto o Scalogno? Scalognotto

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Innovazione di prodotto in casa Freddi. L'azienda reggiana, dopo alcuni test, ha lanciato in questi giorni  il cipollotto da scalogno (o scalognotto). Di fatto uno scalogno coltivato in Calabria e raccolto fresco, non lasciato maturare e seccare. Ecco che così il colore vira al rosa, ulteriore carattere distintivo rispetto al bianco nocerino Dop e al rosso di Tropea Igp.
“Quest'anno siamo riusciti a mettere a punto i tempi per la lavorazione del fresco e siamo partiti con una prima fase di test grazie alla collaborazione con l'azienda Michele Ruggero di Amantea (Cosenza) che conosciamo da anni”, spiega il titolare, Matteo Freddi.

Il cipollotto da scalogno ha sapore più intenso e pungente ma, come gli scalogni, risulta meno aromatico delle cipolle, quindi da alcuni è preferito. “Abbiamo messo a confronto il cipollotto di Tropea con il nostro da scalogno tramite specifiche analisi sensoriali che, in effetti, hanno confermato la diversità dei due prodotti. Che sono distinguibili, dunque, per sapore e anche per il colore“.

Il gemellaggio con la Calabria offre poi un altro, non trascurabile, vantaggio. “In Calabria la stagione termina a giugno per il caldo, mentre da noi inizia a metà luglio con lo scalogno secco. Insieme possiamo proporre il calendario completo: da ottobre a maggio il prodotto calabrese, per poi passare al nostro che arriva, appunto, fino a luglio. Un'occasione per ampliare l'offerta, diversificare e proporre anche all'estero una novità accattivante”.

Il cipollotto Freddi – con l'etichetta identificativa e la tracciabilità garantita – per ora è venduto in mazzetti da 500 grammi nelle catene della Gdo del centro-nord.

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