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10 maggio 2024

Clamoroso da Macfrut, la mela non ha più stagione

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Domanda-risposta: dieci anni fa avreste mai pensato di vedere a maggio la pubblicità di una mela  in tv? O, voi del settore, di pianificare investimenti per promuovere i consumi di mele in estate?

Il mondo cambia, e forse anche il settore ortofrutticolo – considerato immobile e immutabile – qualche segnale di cambiamento lo dà. Forse non tutto il settore, ma quello della mela sì.

Molto semplificato, è questo il messaggio che Hannes Tauber, responsabile marketing di Vog, lancia dalla vetrina internazionale di Macfrut 2024. “L’innovazione varietale, la capacità di attrarre nuovi consumatori, un nuovo modo di comunicare, tutto serve a commercializzare le mele 12 mesi l’anno, con picchi anche in estate – dice – Sono molti i cambiamenti della categoria e la Home of apples è tra i principali protagonisti di queste nuove direzioni“.

Hannes Tauber

Se la maggior parte delle mele concluderà la commercializzazione entro giugno, infatti, varietà come RedPop, Giga, Cosmic Crisp, Joya e altre saranno disponibili fino alla tarda estate, con i prossimi due mesi che saranno determinanti nel decumulo degli stock.

Insomma, se – prima – in estate il consumatore comprava mele solo come ingrediente accessorio o per macedonie, oggi ci sono le varietà che possono fargli cambiare idea, e abitudini. “Con l’aumento dei volumi delle nuove varietà, la disponibilità estiva è cresciuta e abbiamo un’offerta molto interessante anche per questo periodo – continua Tauber – Già da qualche anno, insieme ai nostri partner del retail, lavoriamo per ottimizzare il posizionamento di questi maggiori quantitativi e abituare così i consumatori a questa nuova dinamica”.

Non a caso, dunque, Cosmic Crisp, la mela dal gusto celestiale, va in tv a maggio, mentre la Giga, la mela da condividere, parteciperà al Rimini Wellness e al format “Be fruity“, il tour della frutta nelle spiagge italiane. Intanto, RedPop, un vero e proprio snack a forma di mela, in questi mesi mette nel mirino l’Europa, dove sta conquistando nuovi consumatori.

Desiderio bio

“Oggi offriamo a ciascuno la propria mela – osserva il manager – ma c’è di più. Ogni mela diventa un punto di contatto con il consumatore, e lo coinvolge in modo distintivo attraverso la sua identità di brand”.

Un ultimo passaggio per l’offerta bio. “Dalla seconda metà di marzo – conclude Hannes Tauber – anche le vendite delle mele biologiche hanno registrato un deciso aumento, superando le aspettative, grazie al rafforzamento dei consumi e a una situazione europea favorevole”. Tutto cambia.

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