Sono milioni gli italiani che da settimane, dopo il primo Dpcm, hanno preso d’assalto gli store virtuali delle principali catene del Paese, con una penetrazione in aumento del 16%, mentre il 7% ha scelto la consegna a casa. Secondo un'indagine GfK, l’importo medio della spesa cresce del 26% mentre – per evitare di andare personalmente in negozio – si fanno acquisti più attenti.
L’elevato numero di richieste, però, ha messo in difficoltà molte piattaforme di gestione ordini di spesa online della grande distribuzione (vedi nostro articolo al riguardo).
“A differenza dei servizi di player di grandi dimensioni, il dato registrato dai punti vendita gestiti da ReStore, composto da catene di supermercati, di piccole e medie dimensioni e gestite da imprenditori locali, funzionano bene e continuano a rafforzare il proprio servizio garantendo una consegna rapida anche il giorno dopo – spiega Barbara Labate, Ceo ReStore – Se infatti, da un lato, le grandi catene stanno registrando problemi per la gestione della spesa online, dall’altro lato gli snelli processi decisionali dei nostri imprenditori locali consentono il rapido adattamento alle nuove esigenze di ecommerce”.
“Moltissime imprese di piccole e medie dimensioni che ci hanno affidato la gestione della spesa online, specialmente del centro e sud Italia, si sono riorganizzate con fluidità per far fronte al picco di domanda, implementando il servizio e investendo in nuove risorse – continua Labate -. Le abbiamo aiutate infatti ad aumentare il numero di furgoncini per la consegna della spesa, il numero di picker (i dipendenti che preparano le buste della spesa) e il numero di punti di vendita che hanno aperto all’ecommerce”.
Labate cita l'esempio di Nonna Isa, impresa socia di Gruppo VéGé, che ha aperto in Sardegna sei nuovi pdv abilitati all’ecommerce e alla consegna a domicilio. “Allo stesso modo anche con Pam abbiamo aumentato il numero di consegne su Milano e altre cinque città in tempo record. I tempi di consegna vanno da uno a sette giorni lavorativi. Inoltre, l’utilizzo del servizio di pick up, risulta vincente perché consente di evitare la fila e risparmiare tempo prezioso”, conclude Labate.
Intanto, altre catene riorganizzate da ReStore sono: Picard a Milano, Coop a Perugia e Terni, Unika Market a Pescara, Maiora e Despar a Pescara, Corato e Rende, Splendidi e Splendenti in Calabria, Decò in Campania, Dok a Ischia e Pozzuoli, Flordo Caffè a Napoli, Despar a Ragusa.