“C’è una sola cosa che amiamo più del nostro cliente: la nostra frutta”. Con questa battuta termina un video che viene trasmesso nel reparto ortofrutta del punto vendita di Alzenau in Franconia (Germania), dalla catena tedesca Edeka. Gli attori sono i dipendenti stessi, ripresi durante le quotidiane operazioni di allestimento del reparto: all’improvviso, allarmati da un’arancia che sta “pericolosamente” cadendo per terra, si lanciano per raccoglierla al volo, chi utilizzando un carrello, chi lanciandosi per terra in una presa stile baseball. «Sta avendo un grosso successo e riscuotendo simpatia presso i nostri clienti» ha affermato Heinrich Rudolf Kirchner, direttore di tre punti vendita dell’insegna della Gdo tedesca e intervenuto durante i lavori del convegno dal titolo “Innovation in the fresh produce business – communication at POS”, organizzato dalla rivista Fruchtandel Magazine tenutosi durante l’ultima giornata dell’edizione appena conclusasi di Fruit Logistica a Berlino.
«Il problema di molti supermercati è che, pur avendo un buon assortimento di frutta e verdura, non sanno venderla» ha continuato durante il suo intervento Kirchner, puntando l’indice sulle logiche di layout e visual display del reparto. E, in effetti, aggirarsi nel reparto ortofrutta di questo supermercato, a giudicare dalle immagini mostrate durante il convegno, non dev’essere un’esperienza affatto noiosa o ripetitiva come spesso, invece, capita dalle nostre parti: Ipad a disposizione dei clienti che donano informazioni e video sulla raccolta di alcuni prodotti in vendita (per esempio le ananas prodotte dall’azienda SanLucar), un sezione di frutta e verdura bio con 200 referenze (e monitor touchscreen attraverso i quali esprimere il proprio grado di soddisfazione su assortimento e qualità), manuali di tutti i tipi a disposizione dei clienti, possibilità di inviare una email, direttamente dal punto vendita, per richiedere informazioni e ricevere risposte dopo qualche minuto.