29 febbraio 2024

Con Smaq Veneto più digitali le aziende dei piccoli frutti

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Cresce il consumo dei piccoli frutti, aumenta il numero delle aziende della filiera e anche l’attenzione degli investitori. Quest’ultimi credono pure al potenziamento delle competenze digitali degli imprenditori come si legge in un progetto, a disposizione 300mila euro, dal titolo  Smaq Veneto che vede insieme Fondazione Cariparo e Fondazione Cariverona in collaborazione con l’associazione Filiera Futura. Un iniziative che coinvolge le imprese delle province di Belluno, Padova, Rovigo, Verona e Vicenza.

Gli obiettivi

Il progetto è stato pensato e progettato per sostenere la competitività delle imprese della filiera dei piccoli frutti. L’obiettivo principale è “accrescere le competenze digitali grazie a mirate attività di formazione”. Apprendere gli elementi minimi del mondo digitale. Ma non solo. Le aziende, infatti. saranno poi affiancate da un project manager e dai digital ambassador per essere accompagnate nel processo di innovazione digitale.

Formazione di alta qualità visto che entra in campo l’Università di Padova che offrirà la formazione in modalità mista (presenza ed on line) per aumentare le conoscenze degli imprenditori agricoli. Ma non solo durante la presentazione del progetto è stato sottolineato come il comparto agroalimentare abbia necessità di professionalità legate all’innovazione digitale. Insomma si investe anche in queste nuove professioni al servizio delle aziende agricole.

Nuove figure professionali

Lo sviluppo della filiera è inteso in senso integrale ovvero agronomico, commerciale e con forte attenzione alla comunicazione. Vediamo su questo aspetto cosa prevede il progetto per le figure professionali digitali: “I digital ambassador dovranno proporre strumenti e soluzioni digitali aggiornati sui moderni canali di comunicazione e orientati all’innovazione e gestire le diverse iniziative programmate all’interno del progetto sotto il coordinamento di un project manager”.

In sintesi le aziende  specializzate in mirtilli, lamponi, more e ribes devono avere queste caratteristiche: “Impegno di 24 mesi, disponibilità di tempo e personale da dedicare al progetto, forte interesse alla trasformazione digitale, spiccata propensione all’innovazione e attenzione alla sostenibilità”. Per saperne di più sul progetto cliccare sul link.

Per saperne di più sui piccoli frutti leggete Italian Berry

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