I cittadini protestano, il Comune ascolta e pure la Conad che decide di fare un passo indietro: non costruirà più una palazzina uffici. Siamo a Modena dove la prima insegna italiana della Gdo ha in cantiere un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana – più precisamente nell'area abbandonata da anni ex Civ & Civ – dove si vuole ampliare il perimetro dello stabilimento Conad.
Vediamo i numeri del progetto: si parte dai 56mila metri quadrati attuali di Conad che attraverso l'acquisizione dell'ex area industriale abbandonata amplia la sua superficie fino a 97mila metri. Un polo logistico con 44.700 metri quadrati di magazzini, 2.200 di uffici, 7.600 destinati al verde e 3.000 destinati a parcheggio. Meno la palazzina con gli uffici, a cui ha rinunciato.
A Modena la protesta dei cittadini paga
Petizione online, comunicati stampa, tanti post sulla pagina social dedicata, immancabile anche il classico lenzuolo vergato con le scritte di battaglia. Questa l'attività del Comitato Villaggio Europa-Quartiere Sacca che ha compilato un vero e proprio elenco di richieste. Non tutte accolte, ma dopo il passo indietro di Conad sulla palazzina uffici il gruppo ha parlato con la stampa locale di “una piccola vittoria, tutto il resto si vedrà“. Bene per ora, anche se i residenti restano perplessi sull'aumento di quello che prevedono un intenso traffico pesante di camion.
Ridimensionamento chiesto dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli
Le ragioni del comitato sono state vagliate dall'amministrazione comunale e nei giorni scorsi il sindaco Gian Carlo Muzzarelli con una lettera aveva avanzato la richiesta, frutto di “spunti e suggerimenti nel dialogo con i residenti della zona“, subito accettata dai piani alti della Conad. Non c'è solo la palazzina nella “vertenza”, ma pure verde, accessi, opere accessorie. Va bene sposare le rivendicazioni sulla qualità della vita dei residenti, ma dall'amministrazione esprimono “apprezzamento per la volontà di Conad di rafforzare il proprio radicamento sul territorio modenese“. Non si rinuncia alle attività economiche, ai posti di lavoro e alla riqualificazione di un sito abbandonato. Il compromesso capitale/ambiente si chiude anche attraverso la necessità di individuare “alternative di mobilità nell’accesso agli uffici”.
Conad a Modena investe sul verde
Conad Nord Ovest attraverso la società Imco spa ha accolto la richiesta del Comune per riqualificare le aree verdi. Disponibilità a completare quella del parco Vittime Innocenti di Utoya, in via Gerosa, con la realizzazione di una nuova area sgambamento cani, un’area gioco attrezzata, nuove piantumazioni. Poi il ripristino dei percorsi ciclopedonali esistenti e la realizzazione di stalli per la sosta di veicoli elettrici. Questo l'esito di una vertenza comunitaria. Sul piano tecnico politico ci sono ancora dei passaggi da fare nella Conferenza dei servizi e l'ultima parola spetta al Consiglio comunale.