È periodo di bilanci in casa Conad, secondo operatore della Gdo italiana e dopo Conad Centro Nord ora è la volta di Conad Adriatico, delle otto associate quella che si occupati Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata e poi anche, al di là dell'Adriatico, anche di Albania e Kosovo.
Nel 2016 fatturato a 1.009 milioni di euro, 46,4 milioni in più rispetto al 2015 (+4,8 per cento), utile del gruppo a 32,1 milioni di euro e un patrimonio netto consolidato aumentato di 32,5 milioni di euro, ora a 150,6 milioni di euro. Questi i dati essenziale che emergono dal bilancio di Coda Adriatico che consolida anche le sue quoti di mercato mentendo la leadership in Abruzzo (24,9 per cento) e nel Molise (20,6 per cento): nel Marche la quota di mercato si posiziona al 7,9 per cento, in Basilicata al 7,5 per cento e in Puglia all’8 per cento (fonte: GNLC – II° semestre 2016).
«I risultati ottenuti nel 2016 sono un buon viatico per l’anno in corso – afferma il direttore generale Antonio Di Ferdinando –. Stiamo investendo su ciò che sappiamo fare meglio, sulla marca Conad e sui nostri soci imprenditori, ai quali mettiamo a disposizione tutti gli strumenti più innovativi per fare nuovo sviluppo e dare risposte convenienti ad un numero crescente di persone». Sono 377 i punti di vendita nel complesso, compresi quelli che si trovano in Albania e Kosovo dove Conad è presente con 41 negozi.
Nel piano di sviluppo 2016-2019 sono previsti investimenti per 125,9 milioni di euro che verranno utilizzati per nuove aperture e ammodernamento di vecchie. Anche in questo caso i prodotti a marchio nel 2016 si sono rivelati decisivi – in media un prodotto su tre – per il buon andamento complessivo delle vendite. Per quanto riguarda la presenza in Puglia, la nota di Conad sottolinea come in questa regione la rete dei punti vendita sia composta soprattutto da negozi di vicinato inferiori ai 250 mq. Fondamentali qui, come altrove d'altronde, i rapporti con produttori locali (246) che l'anno scorso hanno portato allo sviluppo di giro di affari di pari a 57 milioni di euro.