Un'operazione da circa 1 miliardo di euro e che cambia la leadership nel mondo della grande distribuzione italiana. La notizia dell'acquisizione di Conad della maggior parte dei punti vendita di Auchan ufficializzata martedì 14 maggio è stata naturalmente ripresa e commentata da un po' tutti i media.
Al netto delle preoccupazioni sollevate subito dai sindacati, un po' tutto il mondo del retail, ma non solo, ha applaudito all'operazione come un segnale positivo, vuoi perché sintomo della voglia di fare impresa da parte di uno dei soggetti più importanti della grande distribuzione italiana, vuoi perché per una volta è stata una azienda italiana ad acquisire uno straniero in crisi, e non viceversa.
Se Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, è stato forse uno dei primi a commentare positivamente l'operazione, parlando di “svolta storica” dopo che negli ultimi anni molti marchi dell'agroalimentare italiano erano volati all'estero, gli auguri e i complimenti il giorno dopo sono arrivati anche da uno dei rivali storici di Conad, vale dire Coop.
“Auguriamo un buon lavoro a Conad a cui spetta un compito complesso e importante – si legge nel comunicato –. E’ positivo che a rilevare un operatore estero sia un gruppo cooperativo italiano. Le cooperative di consumatori sono da 30 anni leader nelle quote di mercato, ma soprattutto sono leader di innovazione commerciale e valoriale, sulla sicurezza alimentare e sull’ambiente. La competizione è un bene utile, l’importante è che sia sana e nell’interesse dei consumatori. A Coop le sfide positive sono gradite”.
E la sfida, ora, farà probabilmente alzare l'asticella della competizione tra le due insegne, anche perché con questa operazione Conad sale in cima al 18% di quota di mercato in Italia davanti a tutti, superando proprio Coop e si rafforza nel Nord e Centro Italia dove storicamente è sempre stata più debole rispetto al Sud dove invece da tempo è invece già leader, soprattutto nel comparto supermercati.
Oggi per @Conad è un grande giorno. Vogliamo portare davvero valore alle aziende italiane e ai nostri clienti. Siamo soddisfatti e pronti a iniziare un percorso di crescita che conferma la qualità del nostro sistema e del nostro lavoro.https://t.co/mSKmOudCAM
— Francesco Pugliese (@fpugliese_conad) 14 maggio 2019
Francesco Pugliese, amministratore delegato di Conad, in un'intervista al Corriere della Sera parla di “complementarietà” con la rete di negozi di Auchan, aspetto fondamentale secondo il manager pugliese e che farà sì che possa partire il rilancio degli ex punti vendita del colosso francese, da anni in crisi in Italia, salvaguardando anche i posti di lavoro, aspetto non certo secondario in questa operazione.
Via twitter, sono arrivati i commenti anche da parte di altri operatori del mondo della grande distribuzione, a partire da Mario Gasbarrino, ad di Unes/U2 (Gruppo Finiper) e Giorgio Santambrogio, ad di Gruppo VéGé e presidente di ADM.
Caro @fpugliese_conad Dopo P.Barilla e M.Brunelli oggi tu entri nel club ristretto di quei pochissimi imprenditori italiani che invece di vendere le aziende agli stranieri hanno avuto il coraggio di ricomprarsele! In un settore in crisi ! Chapeau! @dariodivico @beppesevergnini pic.twitter.com/8VQSJ5ioqp
— Mario Gasbarrino (@mgasbarrino) 14 maggio 2019
— Mario Gasbarrino (@mgasbarrino) 14 maggio 2019
Osservazione corretta: e significa che è ancora più bravo, perché è riuscito a coinvolgere positivamente tutti gli imprenditori delle cooperative. E penso non sia stato un gioco da ragazzi 👍🏻👏🏻😎 https://t.co/JIVKkEPoP7
— Giorgio Santambrogio (@gsantambrogio1) 15 maggio 2019