15 dicembre 2017

Conad, fatturato in crescita, investimenti nella rete e nei prodotti a marchio

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È uno stato di salute decisamente ottimo quello mostrato da Conad a Milano durante la presentazione alla stampa del preconsuntivo di fine anno che si è tenuta nei restaurati spazi dell'ex Dazio di Ponente dell'Arco della Pace. Sul palco i manager del gruppo, a partire dall'amministratore delegato e direttore generale Francesco Pugliese (vedi qui alcuni dei punti salienti della sua introduzione), e poi Francesco Avanzini, direttore commerciale di Conad, Alberto Moretti, direttore marketing canali distributivi, Giuseppe Zuliani, direttore customer marketing e relazioni esterne, nonché Alberto Piglia, responsabile e-Mobility della Divisione e-solutions di Enel, che ha illustrato l'accordo siglato con Conad.

“Conad chiude il 2017 con un giro d’affari di 13 miliardi di euro, 600 milioni in più rispetto all’anno scorso. L’incremento è del 5%, il doppio del mercato previsto in chiusura al 2,5% (fonte: Nielsen Trade*Mis – Stime Nielsen su dati AdEx). La quota di mercato è salita al 12,1% (era il 9,5% nel 2006) e si rafforza la leadership nei supermercati, al 21% (12,7% nel 2006) (fonte: GNLC I° semestre 2017). In crescita anche il patrimonio netto, passato a 2,4 miliardi di euro, 180 milioni in più rispetto al 2016″.

Gli investimenti, da una parte nell'apertura di nuovi punti vendita, dall'altro nel riammodernamento di quelli esistenti, da qui al 2019 vengono confermati e andranno a implementare una rete ad oggi composta da 3.198 negozi: 26 Conad Ipermercato, 212 Conad Superstore, 1.095 Conad, 964 Conad City, 481 Margherita Conad, 19 Sapori&Dintorni, 228 discount a insegna Todis e 173 con altre insegne e cash & carry.

Sul fronte della produttività, tema sempre molto dibattuto all'interno della comunità della grande distribuzione, quella di Conad si attesta a 6.140 euro (superiore ai 5.490 della media di mercato) con una dimensione media di 638 mq (fonte: GNLC I° semestre 2017). Ma anche questa volta Pugliese non ha mancato di evidenziare come, in realtà, questo calcolo andrebbe fatto considerando canale per canale: in questo caso il dato si alza notevolmente in alcuni casi, come ad esempio nei punti vendita a insegna Sapori & Dintorni.

Ci sono poi i prodotti a marchio, fiore all'occhiello di Conad, che crescono molto più del mercato: la quota nel Largo Consumo Confezionato si attesta al 29% contro il 19,5% del valore medio dei supermercati (fonte: IRI, progressivo a ottobre 2017). Prodotti che hanno generato  un fatturato di 3,2 miliardi di euro (200 milioni in più rispetto al 2016).

Cresciamo a valore dell’11%, i nostri prodotti a marchio valgono tre quarti di tutta la marca commerciale in Italia e sono fatti solo con medio-piccoli produttori italiani

Una linea di prodotti come quelli appartenenti al brand “Verso Natura“, nati un anno fa per andare incontro alle nuove esigenza di sostenibilità e benessere che guidano il mercato, nonché chi cerca il biologico, l'equo solidale e il veg, hanno fatturato in un anno 150 milioni di euro.

Sono 200 referenze in un assortimento che va dal fresco e freschissimo fino alla drogheria. Il fatturato è quello di una media azienda italiana e le proiezioni per il 2018 parlano di 250 milioni di fatturato. Dietro Verso Natura c’è un lavoro di tutto il nostro sistema di buyer e collaboratori: non ci sono aste al ribasso dietro, né guru di marketing”,

Continua, anche l'investimento in settori come quello delle parafarmacie (122), distributore di carburante (38), PetStore (20), ottica (19), nonché, ultimo arrivato, l'accordo con Enel per l’installazione, nell’area dei punti di vendita, di 250 colonnine di ricarica per auto ad alimentazione elettrica entro il primo semestre 2018. “Accordo che si inserisce in un percorso che da tempo vede impegnata l'insegna in azioni a favore della sostenibilità e di quei cittadini che orientano le proprie scelte in tale direzione”.

Sul palco era presente anche uno dei più grandi registi italiani, Pupi Avati, che ha diretto lo spot che andrà in onda a partire da domenica 17 dicembre in Tv in tre differenti formati.

“La vita è una cosa misteriosa – ha affermato il regista durante l'incontro poco prima della visione in anteprima dello spot -. Certi incontri la possono mutare in positivo e negativo in modo totalmente imprevedibile. Chi l’avrebbe detto che andando a partecipare, due anni fa, ad un incontro a Villa Tosca, moderato da Dan Lerner, avrei incontrato Francesco Pugliese e mi sarebbe scappato detto che “i bambini tengono le porte aperte”. Pugliese colse l’aspetto positivo: è ora che ci rieduchiamo ad avere le porte aperte. In una società così diffidente tornare a confidare sugli altri è l’unica soluzione che c’è”.

Lo spot è stato girato all'interno di un punto vendita Conad di Taranto ed ha un sapore molto natalizio. “Nessun uomo è un’isola e neanche un supermercato lo è”, recita il passaggio finale dello spot. “Nello spot di Pupi Avati il supermercato appare come il luogo dell’accoglienza, capace di dare vita ad avvenimenti impensabili, come una magica e fitta nevicata, spettacolare effetto speciale che addolcisce il film del Natale tarantino. Ancora una volta per Conad le persone vengono prima delle cose” di legge in una nota.

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