12 dicembre 2014

Conad in Cina con 5 punti vendita

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Il Capodanno cinese, il 19 febbraio 2015, segnerà la data di ingresso ufficiale di uno dei big della grande distribuzione organizzata italiana nel mercato cinese. Conad aprirà, infatti, 5 punti vendita (affidati ad un imprenditore locale) nella municipalità di Shangai e nelle province di Jiangsu e di Zhejiang con un assortimento di 250 prodotti Sapori&Dintorni Conad e Conad tra fresco e secco, surgelati e vini. A questo bisogna aggiungere anche l’attivazione di vending machines dotate di un’ampia selezione di prodotti Conad, dalle quali fare acquisti anche on line. Successivamente ne saranno istallate circa 200, in altrettanti punti strategici delle città. “Non sono, comunque, solo queste le soluzioni che si prospettano per il mercato cinese – si legge nella nota stampa – altre potranno essere individuate quando matureranno esperienze diretta e le necessarie conoscenze”.

Ma che caratteristiche hanno i consumatori cinesi? “Sono i giovani e, in genere, le fasce benestanti di popolazione ad avere scoperto e apprezzare il cibo e il vino italiani – la cucina e i suoi prodotti sono apprezzati per le proprietà salutari, suscitano interesse e rappresentano un vero e proprio traguardo sociale –, mentre le popolazioni rurali sono ancora ancorate alle proprie tradizioni alimentari” commenta Conad. “I cinesi consumano sempre più pasti fuori casa: in tal modo crescono le carni bianche, le uova, i latticini, il pesce e gli oli vegetali raffinati mentre calano riso, grano, verdure e carni suine. Uno scenario in cui gli acquisti dall’estero di prodotti agroalimentari conoscono una diversificazione legata a queste nuove tendenze”.

L’operazione di Conad – “mancando in Italia una struttura consortile che sia catalizzatore e interprete di progetti per far conoscere e apprezzare l’autentico agroalimentare italiano all’estero” – intende rafforzare i 60 milioni di euro frutto dell’export Conad sviluppato nel corso del 2014. Un mercato, quello cinese, in grande espansione e che dopo la liberalizzazione del settore distributivo (11 dicembre 2004) aperto agli investitori stranieri ha fatto sì che in dieci anni i supermercati siano diventati la tipologia di rivendita più diffusa tra la popolazione per l’acquisto di generi alimentari.

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