29 gennaio 2015

Conad si espande nel Nord Est. Acquisiti i 45 punti vendita Billa

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Dopo l'uscita da parte del Gruppo Rewe con i suoi punti vendita a insegna Billa dal mercato italiano, entra ora in gioco uno degli operatori italiani più importanti, vale a dire Conad, seconda forza del settore della distribuzione moderna alle spalle di Coop. Se nel Nord Ovest è Carrefour ad aver acquisito i 53 negozi ex Billa, nel Nord Est sono due cooperative dell’universo Conad a sostituire l’insegna tedesca.

Commercianti Indipendenti Associati – una delle otto imprese cooperative tra imprenditori dettaglianti indipendenti associata a Conad – acquisirà 32 punti vendita in Veneto e Friuli Venezia Giulia. 14 porteranno insegna Conad City (negozi di vicinato), 5 diventeranno supermercati Conad e 7 Conad Superstore e si troveranno nei comuni di Padova (9), Venezia (8), Treviso (5), Rovigo (3) e Belluno (1).

DAO, invece – Dettaglianti alimentari organizzati – nata nel 1962 e che sino ad ora ha operato sempre e solo in Trentino Alto Adige (associata a Nordiconad), varcherà per la prima volta i suoi confini “storici” e acquisirà 13 punti vendita tra Verona (4) e Vicenza (9) che apriranno tutto con insegna Conad.

Un’operazione importante in termini di espansione da parte di Conad non solo a livello locale, ma anche nazionale e che servirà a incrementare le proprie quote di mercato che attualmente la collocano al secondo posto in Italia con l’11,4% . “È un’operazione importante che mette assieme due cooperative del sistema Conad per dare vita ad un progetto che riguarda tutta la rete di vendita Conad”, sottolinea in una nota l’amministratore delegato di Conad Francesco Pugliese. “I punti di vendita acquisiti rappresentano un ulteriore passo nella direzione di affrontare la congiuntura economica con lo sviluppo, gli investimenti, l’innovazione”.

Dello stesso avviso anche Luca Panzavolta, amministratore delegato di Commercianti Indipendenti Associati che vede la sua cooperativa rafforzarsi soprattutto in Veneto. “Siamo alla nostra prima autentica uscita dai tradizionali confini del nostro operare quotidiano”, è il commento invece del presidente di Dao Ivan Odorizzi. “È una tappa significativa nello sviluppo del gruppo, ancor più perché cala in una pesante fase congiunturale e di blocco dei consumi e permetterà di consolidare le quote di mercato di Conad”

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