Logistica e Trasporti

18 giugno 2024

Congestion fee a Genova, autisti pronti alla mobilitazione

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Si allarga il dibattito sulla sovrattassa. L'autotrasporto minaccia stop, Federporti propone contingentamento e franchigie


Al porto di Genova non si placa il dibattito sulla congestion fee: ora nella vicenda entrano anche i rappresentanti degli autisti.

Autisti pronti alla mobilitazione

Oggi 18 giugno, infatti, il coordinamento Autotrasporto Usb Liguria ha diffuso una nota con la quale ha annunciato di "seguire con attenzione" la vertenza.

"E' giusto schierarsi contro i padroni del vapore che da tempo immemore usano il trasporto merci su gomma per scaricare tutte le contraddizioni della filiera - ha precisato la sigla - L’accesso al sistema portuale rappresenta uno snodo cruciale dove vengono alla luce tutte le contraddizioni di una macchina inefficiente".

L’arrivo dell’estate, poi, sempre secondo il coordinamento Autotrasporto Usb Liguria, non potrà fare altro che peggiorare la situazione, soprattutto per gli autisti: "È in arrivo il caldo, le attese diventeranno ancora più snervanti e faticose, le code ai terminal si faranno chilometriche e ancora una volta le condizioni di vita andranno peggiorando".

"Il silenzio sulle condizioni degli autisti è totale - ha concluso - Il coordinamento Autotrasporto Usb Liguria è pronto a lanciare una mobilitazione a difesa delle condizioni dell’autotrasporto".

Congestion fee, franchigie o contingentamento?

Nei giorni scorsi, invece, era stata Spediporto a fare il punto e a dare alternative alla sovrattassa a Genova.

"Ci giungono notizie di aziende che si stanno organizzando con servizi intermodali sul porto della Spezia per eludere questa sovrattassa - ha segnalato il direttore generale di Spediporto Giampaolo Botta - È evidente, dunque, il danno che si arrecherebbe a tutto il porto di Genova; senza dimenticare che poi tocca proprio agli spedizionieri confrontarsi con la concorrenza e con i mercati internazionali".

"Sarebbe molto più semplice e meno penalizzante per il porto contingentare gli arrivi a un numero di automezzi che possano effettivamente essere serviti, introducendo magari in questo quadro un equo addizionale - ha aggiunto - Un’altra alternativa potrebbe essere quella di estendere le franchigie di soste e detention dei contenitori, in modo da consentire un ritiro concentrato non solo nei due giorni successivi allo sbarco nave, ma nell’arco di tutta la settimana".

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