“I dati presentati ieri dalla Cabina di regia per i controlli a tutela dell’agroalimentare italiano, struttura istituita a marzo su iniziativa del ministro Lollobrigida, confermano come i prodotti ortofrutticoli di qualità del nostro Paese siano a rischio frodi e contraffazioni e come il lavoro di ICQRF, Comando dei Carabinieri per la tutela agroalimentare, Guardia di Finanza, Capitanerie di Porto, Guardia Costiera, Agea e Agenzia delle Dogane, abbia portato a risultati positivi per difesa delle Dop e delle Igp: 10 milioni di chili di prodotti sequestrati, per un valore complessivo di oltre 38 milioni solo nel primo semestre del 2023, rappresentano la dimostrazione pratica di quanto il mondo consortile segnala da tempo”.
“Le pratiche scorrette e la contraffazione devono essere combattute con forza e senza abbassare la guardia. Ringraziamo il ministero dell’agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste e tutte le forze dell’ordine impegnate in questa battaglia a difesa dei prodotti italiani e garantiamo che la nostra collaborazione su questi temi non verrà mai meno. In tal senso, auspichiamo che siano implementate sia le forze dell’ordine dedicate alla lotta contro la contraffazione dei prodotti italiani, sia i controlli da esse effettuati“.
Così in una nota congiunta i presidenti dei consorzi siciliani di tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp (Gerardo Diana), Pistacchio di Bronte Dop (Enrico Cimbali) e Pomodoro di Pachino Igp (Sebastiano Fortunato).
Fote: Consorzi siciliani di tutela Arancia Rossa di Sicilia Igp, Pistacchio di Bronte Dop e Pomodoro di Pachino Igp