Consumi e consumatori

09 ottobre 2024

Consumi, in ripresa la grande distribuzione

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Nel 2024, in Italia, la Grande distribuzione organizzata ha rilevato deboli segnali di ripresa della domanda. A beneficiare di questo andamento sono stati soprattutto i discount e i prodotti e marchio del distributore. Questo l'attacco dell'articolo del Quotidiano Nazionale dedicato al convegno organizzato dall’Unione Industriali di Napoli.   

I dati del settore della distribuzione in Italia

Lo scenario distributivo italiano è composto da oltre 15mila punti di vendita che caratterizzano la moderna distribuzione classica. Il fatturato che genera in Italia è pari a 101 miliardi riferito al largo consumo confezionato che è composto da oltre 9000 prodotti e di questi l’82% è alimentare e il 24,4% viene venduto in promozione. Il quadro di sintesi è stato presentato dagli esperti di Circana nel corso de dell’incontro organizzato dall’Unione Industriali di Napoli, promosso dalla Sezione filiera alimentare

La filiera dell’agroalimentare svolge una funzione unica per la rivitalizzazione ed il rilancio economico e sociale del territorio regionale, oltreché per la promozione delle produzioni agroalimentari tradizionali e di eccellenza. Dopo il successo delle prime due edizioni, che hanno visto i rappresentanti dei principali Gruppi nazionali della Gdoin visita a Napoli per un tour enogastronomico di due giorni, anche per il 2024 si è deciso di puntare alla valorizzazione dei prodotti eccellenti delle nostre aziende e del patrimonio artistico e culturale della Campania. L’evento, patrocinato dalla Regione Campania, rappresenta un momento di confronto per analizzare le tendenze del mercato, e fare il punto sulla sicurezza dei prodotti e sulle conoscenze tecnologiche alla base dell’identificazione delle produzioni di qualità.

I partecipanti all’evento

I lavori sono stati aperti da Gaetano Torrente, presidente Sezione filiera alimentare Unione industriali Napoli mentre gli interventi sono stati: Domenico Brisigotti, dg Coop Italia; Alessandra Corsi, direttrice marketing Offerta Conad Italia; Giovanni Arena, presidente Gruppo Végé, ad Gruppo Arena; Marcello Cestaro, presidente Gruppo Unicomm; Paolo Cetorelli, presidente Esd Italia e VP Gros; Fabio Sordi, direttore commerciale Selex; Roberto Comolli, dg Food 5.0 Crai. 

Parla il presidente Gaetano Torrente

Gaetano Torrente presidente della filiera alimentare dell’Unione Confindustria Napoli ha detto: “L’attenzione che ci hanno dimostrato i gli operatori della Gdo in passato e che anche in questa occasione ci dimostrano gli autorevoli vertici qui convenuti testimonia l’interesse per l’iniziativa. L’industria agroalimentare in Campania continua a far registrare segnali di crescita. L’export di prodotti alimentari nel 2023 ha totalizzato vendite per oltre 4 miliardi 750 milioni con un incremento di circa il 7% sul 2022. Un dato che fa seguito alla performance del 2022, quando la crescita è stata di oltre il 29%". 

"Anche Napoli e provincia - ha proseguito il presidente - hanno un trend più che positivo. Il 2023 si è chiuso con valori esportati per oltre un miliardo 612 milioni, con un aumento del 2.3% sull’anno precedente. Nel 2022 anche per Napoli c’era stato un piccolo boom con un incremento di oltre il 32%. Come sapete, l’evento, che qui si inaugura e che si svolgerà per tre giorni, è finalizzato a rafforzare le relazioni tra le nostre eccellenze produttive e i principali gruppi della Gdo. Si dice che l’Italia è il Paese più bello del mondo. Direi che, a parte gli splendori del paesaggio e la magnificenza delle testimonianze artistiche e storiche, questo primato spetta al nostro Paese anche per la straordinaria ricchezza del suo patrimonio alimentare e della sua cultura culinaria. Una caratteristica unica dell’alimentare italiano è di poter proporre non solo eccellenze assolute di prodotto ma una varietà qualitativa sempre ad alto livello che finisce per distinguersi area per area”. 

Il ruolo della Gdo

Per far conoscere le tipicità italiane importante è il ruolo della Gdo? “Certamente, sottolinea il presidente - il ruolo della Gdo si esplica in maniera differente che altrove, ossia in Paesi che non posseggono in pari misura questa varietà di produzioni e questa cultura culinaria. La cooperazione tra imprese e Gdo può consentirci di raggiungere obiettivi di notevole rilevanza, se sviluppata attraverso la realizzazione di progetti concreti”. 

Valorizzare i prodotti locali

Avete fatto progetti in tale senso? “Come Sezione Filiera Alimentare di Unione Industriali Napoli siamo stati presenti negli ipermercati con dei temporary stores. Questa operazione ci ha consentito di diffondere le nostre produzioni in un raggio territoriale molto più ampio, con dei costi relativamente contenuti e con incrementi potenziali di fatturato non trascurabili. Grazie a questa iniziativa è crescita anche il valore della brand identity, l’immagine complessiva del prodotto campano su scala nazionale. Questo progetto che costituisce un modello anche a livello nazionale, sarebbe favorito da un lavoro preliminare che abbiamo già avviato per poter fruire del servizio di un interlocutore commerciale unico per il trasporto del cosiddetto prodotto secco e di un altro interlocutore unico per il cosiddetto ‘fresco’. Siamo quindi pronti a verificare  eventuali disponibilità e a ricercare, insieme alla grande distribuzione organizzata le modalità migliori per dare seguito a una iniziativa in cui crediamo davvero molto".


Fonte: Consumi, in ripresa la grande distribuzione (quotidiano.net) 


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