21 febbraio 2023

Consumi, l’inflazione al 15% fa risparmiare sulla spesa

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Prosegue anche nel 2023 “Lo stato del largo consumo in Italia”, l’analisi mensile con cui NielsenIQ monitora lo scenario della Gdo, analizzando l’andamento dei consumi e le abitudini di acquisto delle famiglie italiane.

Qualche numero

Anche a gennaio 2023 si conferma il trend positivo del fatturato della distribuzione in Italia, che ha registrato, a totale omnichannel, ricavi per 9,8 miliardi, un valore in crescita del +8,1% rispetto alla performance dello scorso anno.

A inizio anno, l’indice d’inflazione teorica nel Largo consumo confezionato (Lcc), ovvero il settore di mercato che comprende tutti i beni di consumo primario e i prodotti confezionati dall’industria, risulta pari al 15,4% in leggera risalita rispetto al valore di dicembre 2022 (15,1%). La variazione reale dei prezzi si attesta invece al 15%, con una riduzione dello 0,4% del mix del carrello della spesa.

Stando ai dati di NielsenIQ, a gennaio 2023 crescono – rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso – tutti i format distributivi e nello specifico gli specialisti casa & persona (+15%), i discount e gli iper con superficie maggiore di 4.500 metri quadrati (+9,7%), seguiti dai superstore (+9,3%), dai supermercati (+6,7%) e dai liberi servizi (+5,9%).

Per quando riguarda l’incidenza promozionale (a totale Italia), nel primo mese del 2023 è più bassa rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e si attesta al 21,7% (-1,2 punti percentuali vs 2022).

Infine, l’indagine di NielsenIQ evidenzia nel mese passato un andamento crescente per i prodotti a marchio del distributore (Mdd), che raggiungono la quota del 22,7% del Lcc nel perimetro iper, super e liberi servizi fino a spingersi al 31% sul totale Italia omnichannel – inclusi i discount.

Cosa mettono gli italiani nel carrello

Il 2023 si apre con la continua crescita dei prodotti dedicati agli animali domestici (+18,2%) e il cibo confezionato (+11,8%) che rimangono, anche nel mese di gennaio, le aree merceologiche con l’incremento più significativo.

Il fresco conferma il trend positivo nella maggior parte dei canali distributivi, con iper (+8,7%) e liberi servizi (+4,1%) che riportano rispettivamente il trend migliore e peggiore. Pane & pasticceria & pasta (+17,5%), formaggi (+14,5%) e macelleria e polleria (+9,6%) risultano essere le aree merceologiche più dinamiche mentre prosegue, come nei mesi precedenti, la crisi del comparto pescheria (-3,8%). In calo anche frutta e verdura (-2,6%).

A livello di prodotto, fazzoletti di carta (56,7%), carne fresca a peso fisso (54,2%) e zucchero (40,3%) sono i primi 3 comparti merceologici nella top10 del mese di gennaio. 

Fonte: NielsenIQ

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