Finalmente un’inversione di tendenza nei consumi, soprattutto per quanto riguarda frutta e verdura. Secondo l’ultimo bilancio sui consumi alimentari degli italiani nell’anno appena terminato rilevato da Coldiretti (elaborazioni su dati Ismea relativi ai primi nove mesi del 2015) qualcosa di positivo emerge, in particolar modo per un comparto come quello ortofrutticolo che dal 2000 al 2014 ha visto ridurre notevolmente il consumo degli italiani per due alimenti fondamentali per la nostra salute.
Nel 2015 sono cresciuti del 4% gli aquisti di frutta e dell’1% quelli di ortaggi. Il tutto all’interno di uno scenario complessivo debolmente migliore rispetto al 2014 – solo 0,3% in più – ma che quanto meno non vede comparire il segno negativo e che, specie per molti degli alimenti che caratterizzano la dieta mediterranea, vede crescere i consumi (pesce +5%, pasta secca +1%, olio di olive +17%).
Coldiretti parla di “una storica inversione di tendenza”, soprattutto osservando proprio i consumi di frutta e verdura. “la spesa degli italiani per gli acquisti di frutta e verdura è tornata a risalire e rappresenta ora il 23 per cento del totale del budget destinato dalle famiglie all’alimentazione per un importo di 99,5 euro per famiglia al mese, la prima voce della spesa degli italiani”.
Fonte news: Agi | Adnkronos