Arrivano segnali positivi dal 2015 per il mondo dell’ortofrutta. il Rapporto 2015 Macfrut Consumers’ Trend, infatti, certifica come i volumi di acquisto al consumo di frutta e verdura tornano a superare la soglia degli 8 milioni di tonnellate (8.151.415) .
Frutta +3,7%, ortaggi +2,2%, stabili invece i prezzi medi.
Per Renzo Piraccini, presidente del Macfrut, è un segnale incoraggiante dopo i due anni di contrazione del 2013 e 2014. Ma il punto da mettere in evidenza è soprattutto uno secondo il presidente del Macfrut: “Cresce chi ha investito in innovazione e in distintività. E proprio il tema dell’innovazione sarà uno dei focus centrali dell’edizione 2016 di Macfrut”.
Frutta. Ottimi risultati per mele e pere
Le mele, il frutto più amato e acquistato dagli italiani, crescono anche nel 2015 con un aumento del 3% “dovuto anche all’allargamento del parco varietale”. SOttimo anche il risultato per le pere (+10%) “anche in questo caso ascrivibile alle ultime due annate, dopo anni di progressive e costanti diminuzioni” L’estate calda ha fatto sì che le performace delle angurie sia stata ottima (+12%). Bene anche clementine (+7%) e meloni (+6%). Lieve, invece, la crescita, variabile fra un +1% e +2%, per banane, pesche, limoni, uva, albicocche e “a sorpresa ananas che invece fino all’anno precedente, avevano registrato incrementi molto più consistenti”. Segni negativi invece, seppur lievi per arance -4%, kiwi -1%, fragole -2% e più consistente per ciliegie -7%.
Verdura. Buona risalita dei pomodori
“Negli ortaggi si segnalano i pomodori che dopo continui cali, negli ultimi anni registrano una buona risalita: nel 2015 +3% rispetto all’anno precedente. Crescita anche per insalate e indivie +3%, cipolle +3%, peperoni +6%, carciofi +5%. Più stabile le specie rimanenti che registrano variazioni variabili tra un -1% e un +1%”.
Canali d’acquisto. Sempre più Gdo
Lo strapotere della Gdo cresce sempre di più tra i canali di acquisto. Nel 2015 è arrivata a pesare il 62%, un dato che se confrontato con quello del 2006, che era del 48%, evidenzia come la grande distribuzione sia un canale di acquisto ormai dominante.Un peso in queste crescita, sottolinea il Rapporto, è stato dato dai Discount che nel 2015 hanno raggiunto a volume la quota del 13%. Soffre, invece, il comparto dei tradizionali, “ma è importante evidenziare segnali positivi per i fruttivendoli, che toccano nel 2015 quota 20%, valore massimo degli ultimi 10 anni”.
“La scomparsa dei dettaglianti e la forte contrazione degli ambulanti hanno concesso maggiori spazi a iper, super e discount, in un trend che pare sempre più accentuato – commenta Piraccini –. Significativa però è la crescita dei fruttivendoli specializzati, nel 2015 miglior dato degli ultimi dieci anni. È indubbio che siamo di fronte a grandi cambiamenti anche nei settore della distribuzione. La prossima edizione di Macfrut riserverà grande attenzione al punto vendita con una area dedicata: ‘New Retail Solution’, in cui saranno posizionate otto isole rappresentative delle ultime innovazioni proposte dagli architetti, dai costruttori di attrezzature e dai leader delle categorie. Inoltre il convegno di apertura, che lo scorso anno si svolgeva il giorno precedente la fiera e dalla edizione 2016 sarà realizzato il mercoledì mattina all’interno della manifestazione e dedicato al ‘Supermercato del futuro’, per portare all’attenzione del settore tutte le novità della distribuzione mondiale”.