23 aprile 2020

Controllo di filiera: così Cultiva gestisce l’emergenza Covid-19

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L’emergenza coronavirus si sta rivelando un momento delicato per il settore ortofrutticolo, per le fluttuazioni della domanda di fornitura di merce in Gdo, caratterizzata da continui picchi e cali, ma anche per le conseguenti difficoltà nel fare previsioni di vendita.
Fortunatamente, le recenti gelate nel nord Italia non hanno compromesso l’approvvigionamento. Per Cultiva, l’abbassamento della temperatura non è stato un problema in quanto le produzioni avvengono in serra. Al contrario, questo ha ridotto la crescita elevata del prodotto, scongiurando un surplus nella produzione.
Un business model agile, un controllo di filiera minuzioso e attento e un impianto serricolo di avanguardia si sono rivelati degli asset indispensabili per rispondere con tempismo e fluidità alle emergenze. Cultiva che opera ormai da decenni come fornitore di I e IV gamma delle più grandi realtà in Italia e a livello internazionale, racconta come è riuscita a rispondere rapidamente all’emergenza Covid-19 e mantenere un dato di crescita che si discosta di poco, se rapportato con lo stesso periodo degli scorsi anni.

Giancarlo Boscolo, presidente Cultiva

L’azienda vanta, infatti, un controllo di filiera meticoloso e scrupoloso, volto da sempre ad assicurare salubrità del prodotto e a scongiurare ogni qualsiasi rischio.
Giancarlo Boscolo, presidente Cultiva, afferma: “Abbiamo una filiera completamente sotto controllo, che prevede da sempre l’applicazione di severe norme igieniche e di sicurezza alimentare, e dunque abbiamo potuto gestire rapidamente l’emergenza Covid-19, attuando immediatamente tutte le prescrizioni che sono state ritenute necessarie per affrontare questa pandemia, grazie alla collaborazione di tutti gli attori lungo il ciclo produttivo”.

Riccardo Pastore, direttore della produzione industriale, commerciale e marketing, area retail IV gamma

Riccardo Pastore, direttore della produzione industriale, commerciale e marketing, area retail IV gamma, continua: “Il prodotto di IV gamma arriva al punto vendita lavato e imbustato, per questo garantisce una sicurezza e salubrità ancora maggiori del prodotto di I gamma. Non abbiamo dovuto apportare nessuna modifica alla nostra normale procedura produttiva per ridurre la cross contamination. L’impianto industriale di quarta gamma di Cultiva, infatti, è diviso in quattro sezioni non comunicanti, con entrate separate e spogliatoi indipendenti. Ciò vuol dire che nessun operatore può passare da un reparto all’altro senza ripetere la procedura di vestizione e svestizione. Queste procedure esistono e sono attuate da sempre: si tratta delle basi per evitare contagi e contaminazioni, anche in assenza di pericoli come quello odierno”.
Cultiva ha prontamente attivato protocolli anti-contagio sulla base delle disposizioni emanate dal Governo al fine di tutelare la salute dei propri dipendenti e delle loro famiglie. Adeguamenti immediati anche per quanto riguarda gli uffici dell’azienda: è stato infatti introdotto lo smart-working, apprezzato di buon grado dai dipendenti, che possono così continuare a lavorare in tutta sicurezza da casa, garantendo in questo modo la continuità del lavoro a tutto il personale.

Boscolo conclude: “Gli incontri con partner e clienti sono giustamente rimandati, ma con telefonate o web-meeting, continuiamo con lo stesso entusiasmo a portare avanti tutti i nostri progetti, in attesa di rapportarci direttamente con l’esterno e gioire di un altro traguardo superato insieme”.
Da sempre Cultiva si trova in prima linea nella donazione di insalate di sua produzione destinate ad associazioni ed enti del territorio a scopi benefici. Oggi, più che mai, in questa situazione d’emergenza non si è tirata indietro, confermando il suo impegno nel sostegno delle famiglie in difficoltà.

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