Oggi, martedì 14 maggio, in occasione del Festival per lo sviluppo sostenibile organizzato da Asvis a Bologna, Coop Alleanza 3.0 presenta il suo piano di sostenibilità. La presentazione avverrà in auditorium Biagi, sala Borsa, alle ore 18, nell’ambito dell’iniziativa “Nuovi modelli di consumo e sviluppo sostenibile: un binomio possibile?”, al quale parteciperanno il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello, Alessandra Prampolini, direttrice generale Wwf Italia e Enrico Giovannini, direttore scientifico Asvis.
Nel corso dell’evento i relatori dialogheranno attorno a alcuni dei temi chiave dello sviluppo sostenibile, approfondendo in particolare come i cittadini, con le loro scelte di consumo e i loro comportamenti quotidiani, possono contribuire a generare valore per le persone, per l’ambiente e per il territorio.
Il piano di sostenibilità: ambiente, persone, territori
Il piano di sostenibilità prevede azioni per ridurre l’impatto ambientale; iniziative a favore delle lavoratrici e dei lavoratori, nonché delle socie e dei soci, grazie a negozi sempre più accoglienti e inclusivi e luoghi di lavoro ancora più sicuri; lo sviluppo delle economie locali con la valorizzazione dei prodotti e del territorio e l’incremento dell’ascolto delle istanze della base sociale di oltre 2 milioni di socie e soci che costituiscono la cooperativa.
Una sfida grazie alla quale Coop Alleanza contribuirà anche al raggiungimento di 14 dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) definiti dall’Agenda 2030 dell’Onu. La cooperativa già da lungo tempo rendiconta le sue azioni in campo sociale e ambientale nel suo annuale bilancio di sostenibilità e con il piano intende definire la traiettoria strategica da seguire nei prossimi anni.
“Per noi gestire ogni attività in modo responsabile, con particolare attenzione verso le persone e l’ambiente, significa prenderci cura dei soci della cooperativa, della società e del pianeta in cui viviamo, e anche delle generazioni future; proprio per questo, la sostenibilità è al centro della nostra missione e del nostro agire quotidiano. – dichiara il presidente di Coop Alleanza 3.0, Mario Cifiello – Vogliamo organizzarci per poter sostenere la realizzazione concreta delle azioni previste da questo piano, con un rafforzamento degli strumenti e dei processi a presidio della sostenibilità, ma allo stesso tempo riteniamo fondamentale informare e coinvolgere quanto più possibile i nostri stakeholder perché vogliamo che tutti possano partecipare e contribuire a questo piano, e dire «la mia spesa fa di più”.
Il piano di sostenibilità: nel carrello convenienza, qualità e sicurezza alimentare
Coloro che fanno acquisti nei negozi della cooperativa non mettono nel carrello solo prodotti. Nella loro spesa trovano spazio anche convenienza, qualità e sicurezza, aspetti fondanti per la cooperativa e indispensabili per soddisfare compiutamente i bisogni e le attese dei soci e dei consumatori in generale. Aspetti che sono, dunque, centrali anche per il piano di sostenibilità.
L’assortimento a marchio Coop, frutto del lavoro di una filiera controllata sin dalla sua origine, ha un ruolo decisivo per raggiungere questo risultato, tant’è che uno degli obiettivi della cooperativa è portarlo a raggiungere il 40% delle vendite totali. Il prodotto Coop, alimentare e non, vuole essere etico, amico dell’ambiente e sicuro, proposto ad un prezzo che difende il potere d’acquisto dei soci e dei consumatori. La qualità e la sicurezza alimentare non sono uno slogan: lo attestano i controlli sulle merci lungo tutta la filiera , a partire dai campi e dagli stabilimenti dei fornitori e fino agli scaffali nei negozi, che secondo gli obiettivi del piano arriveranno a superare i 1.000 all’anno e quelli sulle produzioni realizzate internamente ai punti di vendita, per le quali se ne prevedono 1.400 annui.
La mia spesa fa di più, anche per l’ambiente: la strada verde al 2027
Tra gli impegni presi da qui al 2027 attraverso il piano, l’incremento dell’87% l’energia prodotta da impianti fotovoltaici, l’uso al 100% di energia verde, la conversione a ibrido/elettrico dell’intero parco auto, il taglio di 300mila cassette di polistirolo ogni anno.
“La mia spesa fa di più” è il claim della campagna di comunicazione di Coop Alleanza 3.0. Un messaggio che trova riscontro anche nel piano di sostenibilità, perché un carrello di spesa fatta alla Coop non è solo merce, ma concentra in sé precisi impegni di sviluppo sostenibile. Il piano di sostenibilità presentato oggi, infatti, indica numerose direzioni verso le quali puntare per preservare l’ambiente e ridurre le emissioni climalteranti della cooperativa.
L’impegno per un minore impatto ambientale passa attraverso macchinari più efficienti e meno energivori, nuovi impianti fotovoltaici grazie ai quali raddoppiare la capacità produttiva attuale, e l’incremento dell’approvvigionamento da fonti rinnovabili, fino ad arrivare a utilizzare esclusivamente energia verde.
Un ruolo importante è svolto dalla promozione della mobilità sostenibile, con la conferma delle opportunità rivolte alla comunità dei lavoratori e con lo sviluppo di nuove iniziative per la base sociale, fino al coinvolgimento di consumatori e fornitori. A fine piano, ad esempio, il parco auto aziendale sarà costituito esclusivamente da auto a motore ibrido o elettrico.
In tema di mitigazione dei cambiamenti climatici, si darà rinnovata attenzione anche ai temi dell’uso responsabile dell’acqua, coinvolgendo in questo processo virtuoso anche fornitori e consumatori. In quest’ottica si inserisce la promozione di tecniche di agricoltura sostenibile e a tutela della biodiversità, anche in sinergia con Coop Italia, partecipando attivamente ai suoi progetti di filiera.
Per attuare i principi dell’economia circolare verranno adottati imballaggi riutilizzabili anche per il comparto del pesce. Questo consentirà di risparmiare all’ambiente oltre 300mila cassette di polistirolo ogni anno.
Nel piano, si dà nuova propulsione anche alla lotta agli sprechi alimentari con il progetto Buon fine, che in questi anni ha contribuito a limitare le eccedenze nei punti vendita, trasformandole in solidarietà e in possibilità di risparmio per i soci. Buon fine vedrà ampliato il suo raggio di azione, con l’inclusione di nuove categorie merceologiche nelle donazioni a favore delle associazioni del territorio.
La mia spesa fa di più, anche per le persone: i lavoratori come parte attiva del cambiamento
Sono diversi i passi essenziali per rendere la comunità dei lavoratori parte attiva del piano. Si va dal sostegno alla crescita professionale e personale, tramite ulteriori opportunità di formazione e sviluppo e con nuove modalità di coinvolgimento nella vita aziendale, al consolidamento del sistema di welfare aziendale con l’obiettivo di rendere la piena realizzazione in campo lavorativo sempre più compatibile con le necessità di carattere personale e familiare.
Resterà prioritario anche il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, che la cooperativa continuerà a presidiare in modo costante, grazie alla formazione continua e al sistema di gestione certificato.
Allo stesso tempo, Coop Alleanza 3.0 è convinta che non ci sia sviluppo senza pari opportunità: per questo vuole continuare a incrementare le iniziative in favore dell’equilibrio di genere, a tutti i livelli, sia nell’ambiente lavorativo che nella società in generale.
Nei negozi della cooperativa ogni persona deve sentirsi accolta e inclusa. Rappresentano un esempio di questo intento il caso dei negozi del Triestino, realtà amiche della persona con demenza, e quello della Coop Gramsci di Parma, autism friendly, importanti esempi di apertura e supporto alla diversità.
Obiettivo della cooperativa è attivare anche servizi di accompagnamento alla spesa per le persone anziane o con disabilità, coinvolgendo i soci volontari e le associazioni del territorio e con la collaborazione dei lavoratori dei negozi.
La mia spesa fa di più per i territori: valorizzare le economie locali fatte di persone
Coop Alleanza 3.0 non è presente sui territori, bensì ne fa parte. Questo è il cardine da cui parte il suo modo di fare impresa, che mira a generare valore per le aree in cui opera. A questo proposito, il coinvolgimento dei soci e degli stakeholder è fondamentale per agire in modo attento alle loro esigenze e, quindi, generare valore, innovazione e opportunità per tutto il territorio.
Questa idea si traduce con la sempre maggiore valorizzazione delle produzioni locali, con un obiettivo di incremento di tre punti percentuali al 2027, e delle filiere che generano un significativo indotto sulle comunità locali. Per raggiungerlo, oltre alle attività realizzate con i fornitori locali di ortofrutta e i fornitori industriali, la cooperativa è al lavoro con le cooperative di pesca, per portare in ciascun punto di vendita il pescato del mare più vicino.
Senza dimenticare i prodotti ad altro contenuto etico, come quelli delle linee Solidal e Libera terra, per la promozione dei quali saranno previste specifiche iniziative di sostegno.
Il far parte del territorio implica anche un maggiore coinvolgimento dei giovani nella base sociale attivando processi di ricambio generazionale. Le iniziative di ascolto e coinvolgimento dei soci, unitamente ai vantaggi di carattere economico che la cooperativa vuole e deve offrire, porteranno le vendite verso i soci a raggiungere l’83% del totale.
Fonte: Coop Alleanza 3.0