«È un supermercato che funziona, quindi contiamo davvero sul fatto che le cose che qui sperimenteremo poi potremo portarle nei punti vendita». Così Marco Pedroni, presidente di Coop Italia, nel suo intervento durante il primo giorno di apertura di Expo 2015 di Milano con l’inaugurazione anche del cosiddetto “Supermercato del Futuro”.
Un vero e proprio punto vendita allestito all’interno di un’area di 2500 metri quadrati e sviluppato su due piani. «Sarà il giudizio delle persone che lo frequentano – continua Pedroni – che lo utlizzano, che faranno la differenza tra ciò che porteremo nella nostra rete di vendita e quello che invece rimarrà un’eseprienza più limitata». Coop ha progettato il Supermercato del Futuro nell’ambito dell’area tematica del Future Food District in qualità di Official Food Distribution Premium Partner di Expo Milano 2015: un grande spazio di 6500 metri quadrati costato nel suo complesso circa 15 milioni di euro.
Ma cosa troveranno i visitatori di Expo all’interno di questo futuribile supermercato? 1500 prodotti realizzati da 90 fornitori italiani che attraverso etichette intelligenti, “aumentate”, saranno in grado di raccontare proprietà, storia e tragitto dai campi fino agli scaffali. Ma non solo. «È il tentativo di costruire un ponte tra il passato e il futuro, una piazza – conclude Pedroni -. Banchi bassi, un’agorà, un luogo di scambio, come erano i mercati tradizionali, ma al tempo stesso utilizzando tutte le possibilità e le funzionalità che oggi e domani, la tencnologia e i prodotti possono offrire».
Il video dell’inaugurazione del “Supermercato del Futuro” è disponibile sul sito distribuzionemoderna.info: clicca qui